Panettone milanese alto di I. Massari. Voglia di tenerezza…

Oh, quella davvero non mi manca…MAI!
Specie alle porte del Natale, quando la nostalgia di casa si fa sentire sempre più insistente e conto non solo i giorni, ma fin quasi i secondi che mi separano dalla partenza!
E con la voglia di tenerezza di pari passo cresce il desiderio di avere le mani in pasta.
Non semplici pasticci, no.
In questi casi “disperati” i biscotti non bastano più.
Ci vuole un impasto da coccolare e da amare, quasi fosse un bambino.
Un impasto che richiede pazienza e saper aspettare i tempi giusti.
Un impasto che ti rapisce, distogliendoti la mente dal mondo circostante.
Un impasto che riesce a tenerti con l’adrenalina alle stelle ed il fiato sospeso fino alla fine, all’uscita dal forno, ma che sa regalarti grandi, impareggiabili emozioni.
Lo so, sembro folle!
E forse un pizzico lo sono pure.
Ma chi ci ha provato e condivide con me una (in)sana passione per i lievitati, può ben capire la sensazione e lo stato d’animo di cui parlo.
Perché fare il panettone è un esperienza magnifica ed indescrivibile.
Puoi averne sfornati 10 – 100 -1000 ma ogni volta è come fosse la prima volta.
La stessa tensione davanti alla ciotola dell’impastatrice.
Le stesse notti insonni, fatte di sbirciate continue dentro il forno.
Lo stesso mix di ansia e paura davanti a quella cupola con la lametta in mano, tanto che un improvviso morbo di Parkinson sembra impossessarsi di te.
Lo stesso stupore davanti a quel taglio che si allarga e a quell’impasto che “esplode” nel forno, ripetendo ancora una volta la magia.
E il cuore ti si riempie di una gioia incontenibile manco avessi vinto alla lotteria di Capodanno.
Sono questi i momenti che mi fanno sentire viva…viva davvero!
Pensare che quest’anno ero pure convinta di non farlo il panettone.
E mi sono invece ritrovata a sfornarne una settimana dietro l’altra, da un mese e mezzo a questa parte!
Dite che di tenerezza ho una voglia esagerata?
A darmi il “LA” e fornirmi il sostegno necessario a prendere coraggio per le repliche successive è stata lei con il panettone di Giorilli, quello con cui ho inaugurato la produzione 2013, giusto la settimana prima del corso a Parma.
Tra i diversi provati finora non saprei dire quale mi ha entusiasmato di più, forse perché sono troppo di parte, presa dall’euforia di essere riuscita ad arrivare fino in fondo.
Pur consapevole del fatto di essere ben lontana dalla perfezione ed avere ancora tanto da migliorare.
Oggi però ho deciso di lasciarvi i miei auguri di buon Natale con la ricetta del “Maestro dei maestri” della pasticceria italiana, Iginio Massari.
Per un semplice motivo.
Quelle del suo panettone sono le uniche foto a carattere simil natalizio che sono riuscita a fare!
Giustificazione estremamente sensata, non c’è che dire vero?!?!?
Ma prometto che prima della fine delle Feste arriveranno anche gli altri, perchè ne vale la pena.
Male che va, uno lo terrò in serbo per Pasqua.
Mai sia mi sfuggisse la colombaP.S. un doveroso rigraziamento ad Eva per le dritte sul trattamento dell’uvetta (mai provata prima così morbida e carnosa, praticamente perfetta) ed i consigli preziosi sulla lavorazione ed eventuali passaggi in frigo.
Di mio, ho aggiunto l’uso delle uova fredde, che aiutano ulteriormente a tenere sotto controllo la temperatura.

[ricetta tratta da “Non solo zucchero – vol. 2” di I. Massari] 

Panettone milanese alto di I. Massari
Tempo di preparazione        2 ore
Tempo di cottura               50 minuti
Tempo passivo                  24 ore
Porzioni                            10-12 persone

Ingredienti per un panettone da 1Kg
primo impasto
240 gr di farina W 320-350
60 gr di zucchero semolato
75 gr di burro
78 gr di acqua
66 gr di tuorli
72 gr di LM rinfrescato e attivo

secondo impasto
tutto il primo impasto
60 gr di farina W 320-350
60 gr di zucchero semolato
90 gr di burro
78 gr di tuorli
3.6 gr di sale
120 grdi uvetta sultanina
120 gr di arancio candito in cubetti
30 gr di cedro candito (omesso)
30 gr di acqua
tutto il mix aromatico

mix aromatico per panettone
30 gr di miele d’acacia
1 bacca di vaniglia
scorza grattugiata di mezzo limone bio
scorza grattugiata di mezz’arancia bio

Procedimento
1. Primo impasto: sciogliere lo zucchero nell’acqua, aggiungerne subito l’80% in planetaria insieme alla farina (setacciata) e cominciare ad impastare a velocità medio-bassa usando il gancio.
2. Aggiungere il restante 20% di acqua e zucchero e lasciar lavorare fino a che l’impasto diventa abbastanza compatto e liscio e il glutine comincia ad incordarsi (circa 10-15 minuti).
3. Aggiungere il burro morbido poco per volta, aspettando sempre che sia stato incorporato per bene prima di procedere all’aggiunta successiva. Se si usa burro bavarese, è sufficiente tirarlo fuori dal frigo 10-15 minuti prima perché risulti morbido al punto giusto. In questo modo è ancora abbastanza “freddo” da non causare aumento di T dell’impasto.
4. Inserire la metà dei tuorli (POCO per volta) emulsionati con una forchetta, far incordare di nuovo bene l’impasto quindi unire il LM spezzettato seguito dalla restante metà dei tuorli in più riprese.
5. Portare ad incordatura l’impasto che dovrà alla fine risultare liscio, setoso, elastico ed omogeneo: pizzicato e tirato con le dita dovrà fare il classico “velo”.
6. Fare ATTENZIONE che l’impasto non superi i 25-26°C durante la lavorazione. Nel caso, fermarsi e far riposare 10-15 minuti in frigorifero prima di procedere. Lo stesso vale anche per il secondo impasto.
7. Ribaltate l’impasto sul piano di lavoro, staccarne un pezzetto che servirà come “spia di lievitazione”, pirlarlo e riporlo in una ciotola ampia, adatta a contenere il triplo del volume.
8. Il pezzetto di impasto da usare come “spia di lievitazione” andrà inserito in un contenitore graduato o in un bicchiere dalle pareti dritte; segnare il punto di partenza con un pennarello o un elastico per capire quando avrà raggiunto esattamente il triplo del suo volume (1+2).
9. Coprire entrambi i contenitori con pellicola e porli a lievitare ad una T di 28°C (forno stemperato con la lucina accesa o con una borsa dell’acqua calda da rinnovare più volte): se non ci saranno grossi sbalzi di temperatura, l’impasto sarà pronto in circa 10-12 ore.
10. Qualora, trascorso il tempo, l’impasto non risultasse pronto, attendere il completo sviluppo; anticipare i tempi porterebbe ad allungare i tempi della lievitazione successiva e ad ottenere un prodotto finito dall’alveolatura più chiusa.
11. Il mattino seguente, quando il primo impasto avrà triplicato il suo volume, si potrà procedere al secondo impasto.
12. Mentre si pesano tutti gli ingredienti, sgonfiare l’impasto lievitato (aggiungere anche la “spia di lievitazione”…mica vorrete buttarla via?) e riporlo in frigorifero per 30 minuti, in modo da abbassarne la temperatura.
13. Ci si può anche avvantaggiare raffreddando in frigo la ciotola e il gancio della planetaria dalla sera precedente.
14. Secondo impasto: idratare lo zucchero con l’acqua e tenere da parte.
15. Inserire nella ciotola della planetaria il primo impasto ed avviare con il gancio a bassa velocità fino a che riprende corda. Aggiungere quindi la farina poco alla volta e il mix aromatico (sempre pian piano) e continuare ad impastare a bassa velocità, stando sempre attenti non perdere mai l’incordatura.
16. Aggiungere poco per volta ⅓ dei tuorli omogenizzati con la forchetta e far incordare.
17. Unire lo zucchero idratato poco alla volta, avendo sempre cura di far assorbire quello precedentemente inserito, quindi aggiungere il sale e un altro terzo dei tuorli, sempre in più riprese.
18. Aggiungere il burro morbido a pezzetti (almeno in 3-4 riprese) e, a seguire, l’ultima parte di tuorli.
19. Terminare unendo l’uvetta ed i canditi e lavorando a bassa velocità solo il minimo necessario perché si distribuiscano in maniera uniforme, altrimenti si potrebbe stracciare l’impasto. Io li ho incorporati a mano.
20. L’impasto finale, se fatto bene, risulta setoso, lucido e non appiccica alle mani.
21. Lasciar riposare l’impasto per 30 minuti, coperto da pellicola, quindi ribaltarlo sul piano da lavoro e lasciarlo puntare all’aria per circa 15 minuti.
22. Pesare la quantità necessaria in base ai pirottini a disposizione, pirlare e lasciar puntare per altri 15 minuti. Procedere ad una nuova pirlatura, e collocare la massa all’interno del pirottino sistemato su una teglia.
23. Nei pirottini si mette sempre un 10% di peso in più rispetto alla taglia della forma, questo per compensare l’evaporazione dell’acqua in cottura. In un pirottino da 1 Kg quindi andranno messi 1100 gr di impasto, in uno da 500 gr andranno posti 550 gr e in uno da 750 gr metteremo 825 gr di impasto.
24. Porre a lievitare, sempre coperto con pellicola, ad una temperatura di circa 28-30°C fino a quando l’impasto arriverà a 2cm dal bordo del pirottino: serviranno circa 6-8 ore di lievitazione.
25. Quando l’impasto sarà pronto, riscaldare il forno (statico) a 175°C; scoprire il panettone, lasciarlo all’aria per fargli formare una sottile pellicina superficiale superficie dopodiché incidere a croce con una lametta e posare al centro dei piccoli pezzetti di burro.
26. Si può anche “scarpare” cioè, dopo aver inciso a croce, staccare dal resto della massa (sempre con la lametta) i 4 lembi formatisi, scarnificando. 
27. Posizionare al centro delle piccole noci di burro e riposizionare i lembi verso il centro.
28. Infornare in forno caldo nella posizione più bassa e cuocere fino a quando il panettone raggiunge 94°C al cuore (INDISPENSABILE un termometro a sonda). Saranno necessari circa 50 minuti per la pezzatura da 1Kg; NON aprire il forno prima che siano trascorsi 45 minuti.
29. Infilzare il panettone alla base con gli appositi ferri o con un paio di ferri da lana, capovolgerlo e lasciarlo in questa posizione per 10-12 ore.
30. Trascorso il riposo a testa in giù, è possibile girare il panettone, rimuovere i ferri e procedere al suo confezionamento in una busta di polipropilene per alimenti.
31. Volendo conservare il panettone per un lungo periodo (anche 60 giorni…matematico che sparisce molto prima!) è opportuno nebulizzare all’interno della busta dell’alcool puro a 95° (quello per i liquori), che ridurrà il rischio di formazione di muffe.

Note
* Il mix aromatico va preparato il giorno prima, poiché ha bisogno di macerare 24 ore. Grattugiare la scorza degli agrumi, mescolarla in una ciotolina con la polpa del baccello di vaniglia e il miele, coprire con pellicola e conservare a T ambiente.
* Anche l’uvetta va reidratata adeguatamente il giorno prima. Mettere l’uvetta a a bagno per mezz’ora in una ciotola con acqua calda. Sciacquarla bene, rimetterla a bagno in acqua tiepida e lasciarla per 3-4 ore, quindi scolarla, strizzarla accuratamente e distribuirla su una placca rivestita da con carta assorbente da cucina. Coprirla con altra carta assorbente, cambiandola mano mano inumidisce (io l’ho fatto per 3-4 volte), quindi arrotolarla in nuova carta assorbente asciutta e riporla in frigo tutta la notte. L’uvetta andrà ripesata prima del suo inserimento nell’impasto, poiché una volta reidratata peserà di più.
* Il LM dovrà essere bene in forza in vista del panettone. Per questo è opportuno rinfrescarlo spesso nei giorni precedenti, e procedere a tre rinfreschi consecutivi il giorno in cui si farà al primo impasto. Consigliato anche il “bagnetto” (io non l’ho fatto; regolatevi anche in base al grado di “acidità” del vostro lievito) a inizio giornata.
* Il lievito va fatto sempre crescere al caldo (26-27°C) coperto con pellicola, e dovrà raddoppiare in 3 ore.
* Per i rinfreschi preparatori ho proceduto così:
• Ore 7:30
• Ore 12:00 con legatura
• Ore 16:30
• Ore 21:00 primo impasto

E’ Natale ogni volta 
che sorridi a un fratello 
e gli tendi la mano. 
E’ Natale ogni volta 
che rimani in silenzio 
per ascoltare l’altro. 
E’ Natale ogni volta 
che non accetti quei principi 
che relegano gli oppressi 
ai margini della società. 
E’ Natale ogni volta 
che speri con quelli che disperano 
nella povertà fisica e spirituale. 
E’ Natale ogni volta 
che riconosci con umiltà 
i tuoi limiti e la tua debolezza. 
E’ Natale ogni volta 
che permetti al Signore 
di rinascere per donarlo agli altri. 
[Madre Teresa di Calcutta]

Con questi versi e con con questa sofficissima fetta vi abbraccio virtualmente e vi auguro un sereno Natale in compagnia delle persone che amate.
Con affetto…

 

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105 commenti

  1. Io sono sincera, riconosco, il panettone lo compro, quello artigianale ripieno di tanta crema di pistacchio nostrano. Si fa qui dalle mie parti e io non posso rinunciare. Costa un botto, ma non ci penso.
    Faccio invece il panettone rumeno, intrecciato, mezz'ora di impastare a mano e di sbatterlo contro il tavolo. Il suo profumo (il ripieno di noci e locum) mi riporta a casa, è meraviglioso.
    Tu hai fatto un lavoro STUPENDO. Complimenti mia cara, per la pazienza e per la bravura.
    E' una preparazione lunga, ma la soddisfazione non ha uguali.

  2. Fede, ma quanto sei stata brava?! Mi sembra perfetto e chissà che delizia…
    Pensa che io nonostante sia milanese, non mi son mai cimentata col panettone…ho troppa paura di fare qualche cavolata…
    Tieni duro che presto sarai a casa…ti auguro delle feste serene con chi ami…e ti mando un mega abbraccione!

  3. Complimenti davvero per il panettone! Ci vuole molto coraggio per affrontare un lavoro così arduo, ma soprattutto ( e sono d'accordo con te) ci vuole tantissimo amore e passione. E' da manuale , tanto è bello questo panettone! Grazie per avere condiviso la preziosa ricetta e i tuoi preziosi consigli.
    Corro a sbirciare da Eva per il trattamento dell'uvetta. 🙂

  4. Fefè… ho i brividi per tante emozioni tutte insieme che mi stai regalando in questi giorni! Che meraviglioso post! Questo panettone è superlativo, come le tue foto sempre più belle, quanto sei brava caspiterina?? sono innamoratissima di quella con la ghirlanda…
    Che lavoraccio hai fatto, so benissimo però di che parli quando si tratta di lievitati! Tu che sai i miei retroscena delle feste, sai anche che sebbene molto a malincuore, non sono riuscita a dedicarmi come avrei voluto ai panettoni! Così mi godo a maggior ragione il tuo e non escludo di provarci tra Natale e capodanno in cui avrò un po' più di calma! Sei meravigliosa bimba, per tutto, anche per questi splendidi auguri che vorrei fare miei nel profondo del cuore! Le parole a volte non bastano per esprimere tutti i pensieri, ma tu mi conosci e sai che se te lo dico solo e semplicemente: Buon Natale di vero cuore!
    Sii felice e serena! Ti voglio bene tesoro e ti abbraccio stretta stretta! <3
    La tua sorellina del web ^__^

  5. Brava come sempre cara Federica, il Natale ci insegna sempre buone e belle cose, come aiutare che ne ha molto bisogno… Vedo che a te non manca questa buona volontà!!!
    Ciao e buon pomeriggio cara amica.
    Tomaso

  6. è uno spettacolo Fede!!!! Io non ce la faccio, ho èrovato e riprovato, ma il panettone non mi viene…forse perchè per la mia allergia uso solo la farina 0 e non metto i canditi, ma gocce di cioccolato…insomma, alla fine non è più panettone e quindi è meglio che lasci stare. Però l'anno prossimo lo faccio per i miei famigliari, rinunciando a quello con gocce di cioccolato che non mi viene morbido come vorrei…e terrò in cosiderazione la tua ricetta. Se tu fai esperimenti in quel seno…avvisami, eh, come per le caramelle, che sono diventate le mie preferite!!!! Ps: le foto sono bellissime!!! Ti lascio qui i miei più cari auguri di Buon Natale e sereno 2014, ti abbraccio forte!

  7. …6 commenti…al momento sono tra la pole…non mi par vero poterti augurare TUTTO, un mondo di bene, un mondo d'amore, un mondo di pace, un mondo di gioia, un mondo di bene, quello che ti voglio…gelosa di "talpa"… 😉 SCHERZO…mi rubo il panettone, l'avvocato è invidioso a lescio a te il mio più sincero e FORTISSIMO abbraccio! TVBBBBBBBBB! Kisssss. NI

  8. L'introduzione alla ricetta è una poesia. Mentre leggevo riuscivo a percepire quella magia di cui parli pur non avendola mai provata, perché io ai lievitati non mi ci sono ancora avvicinata, ma attraverso le tue parole mi sembra quasi di averlo fatto. Complimenti quindi, ma anche per la ricetta! 🙂
    Ti auguro un sereno Natale…

    Gloria

  9. E' meraviglioso!! Sei bravissima e questo panettone ne è la prova… senza dubbio è il lievitato più difficile, occorre lavoro, pazienza e riconoscere i tempi esatti di lievitazione… bravabravabrava!! Ti auguro un mondo di bene, ho avuto la fortuna di conoscerti e si capisce subito che sei molto dolce, io spero di riabbracciarti al più presto!! Un abbraccio forteforte Fede

  10. Aiuto!!!Il Panettone mi fa una paura bestia!Sembra così difficile e complicato..poi guardi questa foto e ti dici "Una cosa così perfetta non può essere anche così complicata…", insomma Fede, la voglia di provare me l'hai messa, chissà che, prima o poi..per ora mi godo il tuo e spero che qualcuno ne porti uno altrettanto bello al mio pranzo di Natale 😉 baciiiiiiiiiiiiiiii <<3<3<3<3<3<3<3

  11. OK, l'ho salvata. Ora non mi resta che piangere o provare fino a quando ci riuscirò! Ho tempo 12 mesi…
    Grazie per la ricetta e devo dire che hai prodotto un capolavoro
    Tanti auguri anche a te
    Ciao
    Isabel

  12. Che spettacolo! Un panettone degno di qualunque grande pasticceria!! Un piccolo capolavoro ma …a NATALE si sa, i miracoli avvengono! Voglio passare per dirti che anche se non curo piu ahimè il mio blog come vorrei e non ho mai tempo, apprezzo tanto il tuo impegno e..ti mando un forte e morbido abbraccio per augurarti un sereno e soffice (come questa meraviglia)Natale…AUGURI!

  13. Ma e' possibile che mi lasciò intimorire dai post così lunghi?
    Da anni desidero provare il panettone ed il pandoro ma ogni volta lasciò perdere.
    Mi sa che proverò ad agosto!!!
    Bravissima,tanti auguri per un sereno Natale con i propri cari.

  14. O_O Fedeeeeeeeeeeeee è stupendooooooooo!!!!!! Ma quanto sei brava??? grande grande <3 <3 <3 <3, ti lascio qui i miei auguri di buone feste a te e a tutta la tua famiglia!!!!! un abbrccione

  15. Adoro i lievitati, che come per te mi rilassano e mi svuotano la mente dai mille pensieri
    Adoro i livevitati dolci, più il pandoro confesso ma il panettone è una sfida che sto rimandando da troppo tempo, ormai..chissà
    Adoro questa ricetta di Massari, impreziosita con le tue note, con la tua esperienza e capacità di comunicare
    Adoro il Natale, e il pensiero di Maria Teresa di Calcutta è qualcosa di meraviglioso, da riscoprire tutti i giorni dell'anno
    Adoro il tuo blog.. e te! sei una persona speciale e sensibile, ti auguro un Sereno Natale e un 2014 pieno di felicità, che sembra un augurio scontato ma è poi la cosa che tutti cerchiamo, dopo la tenerezza! 😉 un bacione!

  16. E' un incanto il tuo panettone a parte il fatto che dentro ci sono tutte le cose che piacciono a me, ma te è venuto strabuono e la spiegazione è così chiara, che mi invoglia a farlo. Grazie tantissimo per la ricetta.
    Ricambio i tuoi auguri di buon Natale e spero per te che il prossimo anno sia pieno di bellissime emozioni. Un abbraccio.

  17. E' vero…con i lievitati l'esperienza non basta…sono infiniti i fattori che possono portare a risultati diversi…e forse è proprio per questo che sono magici, non finiscono mai di stupire.
    Il tuo panettone è meraviglioso, e TU pure ! Ti abbraccio tesoro. Ti voglio tanto bene. Ti auguro di trascorrere giorni felici e sereni pieni d'amore e di tante cose belle. A presto tesoro mio <3

  18. è vero, i lievitati da coccolare sono una terapia antistress e danno tanta soddisfazione,anche se sono impegnativi, io quest'anno non me la sono sentita, mi accontento del pane!
    il tuo è bellissimo, me lo segno per quando sarò in vena 😀
    bacione

  19. Che bello quello che hai scritto…una poesia…hai descritto benissimo l'ansia davanti alla ciotola dell'impastatrice…poi davanti al forno…nella speranza che il miracolo avvenga…e mi sembra che a te sia venuto starordinariamente bene!!! Bravissima Fede…ti faccio tantissimi auguri di un felice e Santo Natale con i tuoi affetti più cari!!!!

    Un abbraccio grande tesoro
    monica

  20. Fede io ancora non riesco a lanciarmi in queste preparazioni…sarà che da quando è morta la mia pasta madre…faccio fatica a dedicarmi ai lievitati però tu…hai creato una meraviglia! Tantissimi auguri di buone feste anche a te. Che sia un Natale sereno e pieno di amore. un abbraccio

  21. alto??? è altissimooooooooo…
    anche io quest'anno mi sono data alla produzione 🙂 una ricetta mai provata ma che mi ha soddisfatto tantissimo e poi è vero: è da coccolare 🙂
    adoro i lievitati e il panettone mi ha riempito il cuore di gioia e la casa di profumo.
    un abbraccio cara.

  22. meravigliosoooooooooo cara la mia ''Calimero hai sfornato una meraviglia..e quella fetta la farei mia se non fossimo così lontane…approfitto per lasciarti i miei auguri sinceri..bacioni

  23. Tesoro é uno splendore é di una bellezza e immagino di un sapore che non ha eguali….che brava che sei Fede, io non ho parole, é da vetrina e ormai sei pronta per realizzare un bel corso anche tu!!! Tvbbbbb e sogno una fetta di questa meraviglia adesso!! Un bacione immenso e tvbbb cara dolce amica mia!!!

  24. Tesoro che folle, capisco bene le emozioni che provi. Seguire un lievitato è proprio come hai detto tu, cioè seguire un bambino.
    Che soddisfazione vederlo lievitare mano a mano, che bello sentire il profumo che sprigiona mano a mano che cuoce.
    E che meraviglia il tuo panettone! Brava! Un bacio

  25. Chissà che buonooooo, grande lavoro ma che soddisfazione il tuo panettone è impeccabile. Ho letto tutto e seppur con timore mi piacerebbe provare.
    Tesoro caro, ne approfitto per Augurarti un Sereno e Felicissimo Natale.
    Un abbraccio stretto!!

  26. Amica mia tu sei davvero una professionista… panettone da 10 e lode…. un applauso in silenzio per il risultato, la cupola perfetta, la fetta morbida e l'alveolatura da manuale…. Bravissima. con tutto il mio affetto e la mia stima te lo sottolineo. Sono stati giorni dietro agli impasti anche per me, mi sono imbattuta in un lievitato un pò diverso ma che mi ha portato via 4 giorni di lavoro intenso… ma dopo gli stress diurni e notturni che soddisfazioni… quelle stesse che leggo qui… terrò presente tutti i consigli per le prossime feste… per questo il tempo è finito… 😉 un abbraccio immenso stella mia e tanti cari e felici auguri di Sereno Natale:*

  27. Ah i lievitati! dici bene, è come prendersi cura di un bambino. Un bambino che a volte fa qlc capriccio…. i miei "piccoli" so tutti isterici a Natale, quindi un panettone tenero tenero come il tuo ancora niente, ma sai noi napoletani come diciamo? " Mazze e Panelle fann e figli belli" (Bastonate e pagnotta fanno i figli sani = Cioè i figli non l i si può trattare con delicatezza sempre, ogni tanto uno scappellotto ci vuole) E credo proprio che ai miei "piccerilli" serva una buona dose di randellate ^__^
    Che la magia del Natale ti avvolga tutta, ti coccoli e ti guidi verso un anno pieno di ogni bene! Auguri cocca

  28. Mamma mia quanto lavoro Federica, ma anche una gran bella soddisfazione, questo panettone è un capolavoro, il più bello che ho visto finora 🙂 mi immagino il profumo e il meraviglioso sapore!!! Sei troppo brava e io ti adoro!!!
    Auguro a te e ai tuoi cari un felice e sereno Natale e se non ci sentiamo prima, anche uno strepitoso 2014, ricco di tutte le cose che desideri!!!
    Bacioni…

  29. Scusa sister, ma perchè non mi chiami mai quando sforni simili delizie? guarda che io vengo, salto su un treno e vengo subito. Tanto oramai il treno è la mia seconda casa 😉
    Così poi ti posso dare il mio parere sulle varie versioni, Giorilli, Massari, etc…
    Le foto sono fantastiche sister, ti sei proprio superata. Sembra di una sofficità unica, quasi una nuvola.
    Un bacione, buon viaggio e buone vacanze!

    PS: la poesia è bellissima, fa venire la pelle d'oca. grazie per averla scritta

  30. Bhè cara questa si che è passione,decisamente….queste si che sono coccole e un pò t'invidio perchè io non riesco a vivere queste dolci ansie per i lievitati perchè mi faccio troppo prendere da ansia da prestazione nervosa e si traduce in fallimento….il dolce da coccolare come un bimbo avverte i nostri nervosismi e …come dire si comporta di conseguenza,il tuo panettone è favoloso come pochi visti sul web homemade,davvero i miei complimenti,baci 😉
    Z&C

  31. E' meraviglioso!!! Bravissima Fede! Non ho mai provato e non me la sento di farlo, ho poco tempo e scarse capacità per provarci, mi accontento di prendere virtualmente quella bellissima fetta!!! Un bacione grande!!!!

  32. carissima Federica, contraccambio con affetto gli auguri e guardando questa tua creatura dolcissima ed invitante non posso non pensare che è meglio che io non ci provi, non mi sento ancora pronta, sarà forse per il prossimo anno….Ti abbraccio forte

  33. Credo che questa sia vera arte.
    Non solo l'impasto ma proprio il saper aspettare con la giusta pazienza i momenti e i tempi.
    E tu sei davvero brava in questo.
    Io ti auguro di respirare la mia stessa aria di gioia e di sorridere sempre.
    Sempre.
    Un bacio

  34. Magnifico! ti è venuto perfetto. Fare il panettone è un'esperienza che mi manca, ma prometto che il prossimo anno mi metto d'impegno e ci provo 🙂
    Auguro a te e ai tuoi cari tantissimi auguri di un sereno Natale!
    bacioni
    Alice

  35. Cara Federica, mi inchino alla tua bravura, è perfetto!!!
    Prima o poi, magari, chissà….nel caso verrò sicuramente a disturbarti 🙂
    Tanti auguri a te e a tutti i tuoi cari, spero sia un sereno Natale
    Un bacione

  36. io non credo che mi cimenterò mai in questa opera che continuo ad ammirare nei blog, ho troppe distrazioni a casa per seguire l'impasto e i tempi di lievitazione, credo ci vorrebbe un laboratorio senza nessuno in giro per me. Sennò la concentrazione… già solo per scriverti due righe qui mi interrompono mille volte… si respira aria di natale qui e brava Fede sei precisa ma fantasiosa, sono rimasta con la curiosità dell'uvetta super morbida che non ho trovato nel blog che hai citato. Quando hai tempo svelami il segreto. Un abbraccio e un Sereno Natale a te e i tuoi cari. mony***

  37. Condivido ogni tua singola parola di amore, commozione e tenerezza verso i nostri amati impasti, ti capisco benissimo e provo le stesse identiche sensazioni che hai descritto tu. Questo panettone è fatto benissimo, sei stata molto brava ed esaustiva anche nelle spiegazioni. Brava Frede, un grande abbraccio anche a te e un augurio sincero per un sereno Natale, anche a te insieme ai tuoi cari.

  38. Un piccolo grande capolavoro il tuo panettone, è bellissimo!!! 🙂
    Anche io vado sperimentando ricette, forse forse oggi provo questa di Massari, vediamo….Il fatto è che io non ho l'impastatrice e a mano sono sempre tentata di aumentare il burro nel primo impasto e diminuirlo nel secondo perchè mi sembra più gestibile…tu che ne pensi?
    Un abbraccio cara! A presto!

    • Ti ammiro Emanuela. Io al solo pensiero di imastare il panettone a mano mi sarei arresa!
      Non credo ci siano grossi problemi ad aumentare il burro nel primo impasto ed inserirne meno nel secondo. Invece della ricetta di Masari, prova quella di Morandin che è fatta proprio in questo modo, con la maggior parte dei tuorli e del burro nel primo impasto.
      Io per ora l'ho solo salvata da qui

  39. Hai sintetizzato tutte le nostre sensazioni, frustrazioni, euforie davanti ai lievitati per i quali le coccole non sono mai troppe. Sei troppo carina e hai centrato in pieno il pensiero anche per quanto riguarda la fatidica lametta… "improvviso morbo di Parkinson sembra impossessarsi di te"… E poi sono andata a vedere le grammature degli ingredienti… lo sapevo!!! Io il bilancino da gioielliere non ce l'ho… spero sempre la mia elettronica non mi inganni più di tanto! Bimba, tesoro…. Tanti auguri per uno splendido Natale, accanto ai tuoi affetti più cari e con tutte le coccole che meriti tu! Un abbraccio… e a presto! (a Roma si dice "Quanno lo famo sto pangrattato? … e capisci a me!!!)

  40. Leggo il tuo post mentre ho nel forno il panettone ipal calduccio per la lievitazione finale…..il primo tentativo lo avevo fatto con una ricetta di Iginio Massati ma le dosi e la procedura che avevo trovato erano leggermente diverse, l' acqua aggiunta alla fine, dopo l' incordatura e' stata le fine….non so, forse non mi sono documentata adeguatamente ma qualcosa mi diceva che quelll' acqua non dovevo metterla….!!!! Adesso mi sono affidata a Giorilli e spero di aver eseguito tutto in modo adeguato….io ti capisco quando racconti fai ansie…..ti penserò stasera, non appena sfornerò la cupola!!!!
    Buon Natale e un saluto affettuoso!!!!

  41. Vi ammiro , voi donne dei lievitati, capisco l'emozione del panettone sfornato perché conosco benissimo la delusione di quello che non lievita… Chissà, magari nella prossima vita mi cimenterò anche io, per ora mi limito a guardare. Buon Natale cara Fede 🙂

  42. Il tuo panettone fa invidia a molte pasticcerie!!
    Sono estasiata dalla maestria delle maghe dei lievitati…io che non riesco neanche a far nascere la pasta madre! Ma va bene così, ad ognuno i suoi talenti!
    Ti faccio tanti auguri carissima, che sia un Natale dolce, morbido, profumato come il tuo panettoone!!
    Un bacio e…ti rubo una fetta!!

  43. Federica cara, passo per lasciarti i miei auguri di Buon Natale e felice anno nuovo. Godi della tua famiglia più che puoi. Ti abbraccio, a presto <3

  44. Fede, tesoro, avevo perso questa meraviglia… tu hai le manine d'oro… è spettacolare!!! <3 Non ho mai fatto un panettone, troppo timore… mi delizio con il tuo, meglio và! 😉 Complimenti di vero cuore e un fortissimo abbraccio, ti auguro un Natale felice e sereno <3 Auguroni <3

  45. Che meraviglia. E la tenerezza, con un risultato così, è sicuramente appagata.
    Cara federica, ti faccio tantissimi auguri, goditi la tenerezza, l'amore, la dolcezza di queste feste, in compagnia della tua famiglia.
    Ti abbraccio forte, buon Natale!

  46. Olalà.. ammiro sempre le persone che fanno il panettone in casa! Io non mi sono mai cimentata, per me è un'impresa grossa.. Ti è venuto tanto bello^^ ed è bellissimo leggere la passione che ci metti! Un bacio tesoro e buon Natale!
    :*

  47. Che bello passare da te per lasciarti gli Auguri ed essere accolta da questa meraviglia! E come si fa a staccare gli occhi dal monitor quando ci si trova davanti tanta bontà?!!
    Ti faccio tantissimi Auguri per un sereno e felice Natale.

  48. Ciao Fede….finalmente riesco a lasciare un commento a questa tua splendida ricetta: scrivevo il commento e si dissolveva nel nulla. Poi mi hanno detto che potesse dipendere dal browser e….eccomi da chrome e pare che da qui funga ;-).
    Fantastico questo panettone….sei spettacolare in tutto: foto, esecuzione, variazioni.
    Un grandissimo Augurio per un 2014 che vorresti !

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