Panettone classico di P. Giorilli. Beati gli ultimi…

…perché saranno i primi!
O forse stavolta sarebbe meglio dire: poveri i primi perché saranno gli ultimi!
Lo so, l’Epifania tutte le feste se le porta via e la simpatica vecchina già da diversi giorni ha fatto fagotto e ci ha salutato con un “arrivederci”.
Ma che volete farci se nel suo frettoloso fuggi fuggi ha perso dalla calza un ultimo panettone?
Ed io certo non potevo tenerlo tutto per me e finirlo da sola!
No eh…non ci siete caduti vero…nella storiella della Befana sbadata che lascia panettoni per la strada!
Ok, prometto che questo è l’ultimo, poi me ne torno buona buona a sfornar biscotti.
Vi avevo detto che per le feste da poco passate mi era presa la “panettonite acuta” ed il mio primo panettone non ho avuto cuore di rimandarlo fino al prossimo Natale.
D’altra parte non è certo stata colpa sua se l’1 Novembre la sciagurata sottoscritta a tutto pensava fuorché scattare foto in atmosfera natalizia ed è finito così sorpassato da un compagno più fortunato.
Ma in realtà, è da questo signorino qui che ha preso il via la produzione 2013, il mio primo “Giorilli” inconsapevolmente “istigato” da lei, finora il più apprezzato dalla talpa, quello che più di tutti mi ha tenuta col fiato sospeso, vuoi perchè l’apripista dopo un anno di astinenza, vuoi per un “piccolo” incidente di percorso che per lunghi interminabili momenti me l’ha fatto dare per spacciato nella pattumiera.
Ma senza rischio che gusto c’è?
In fin dei conti, quella volta della colomba fu anche peggio!
Son maestra ormai nel complicarmi la vita!
Poi forse, qualche buona stella da lassù, mossa a compassione, ci ha messo una buona parola e come per magia ecco che il “panetùn” ha cominciato a prendere forma, lievitando pian pianino fino ad arrivare quasi al bordo dello stampo per poi esplodere in cottura con la sua cupola, in barba alla sottoscritta che, seduta davanti allo sportello del forno, con le gambe accavallate, i gomiti puntati sulle ginocchia ed il viso tra le mani, continuava a ripetere tra sè e sè:

tantononcresce-tantononcresce-tantononcresce!!!

E meno male che non cresceva!
Dopo due giorni di ansia e trepidazione quella capocchia, pur con tutti i suoi difetti, mi è sembrata la cosa più bella che fosse mai uscita fuori dal mio forno.
Tanto lunga l’attesa, ultra veloce la sparizione.
Ma una fettina l’ho conservata tutta per voi.
E’ lì che vi aspetta, soffice soffice…
Chi sarà il primo ad aggiudicarsela?

 

[ricetta tratta da qui]

Panettone classico di P. Giorilli
Tempo di preparazione        2 ore
Tempo di cottura               55 minuti
Tempo passivo                  24 ore
Porzioni                           10-12 persone

Ingredienti per un panettone da 1 Kg
per il primo impasto
240 gr di farina W 320-350
• 120 gr di acqua
• 75 gr di LM rinfrescato
• 75 gr di zucchero semolato
• 75 gr di burro (io burro bavarese)
• 55 gr di tuorli

per il secondo impasto
• tutto il primo impasto
• 60 gr di farina W 320-350
• 70 gr di zucchero semolato
• 95 gr di burro (come sopra)
• 95 gr di tuorli
• 120 gr di uvetta sultanina
• 60 gr di arancio candito in cubetti (io 90gr)
• 30 gr di cedro candito in cubetti (omesso)
• 3 gr di sale
• 2 gr di malto d’orzo

mix aromatico per panettone
• 30 gr di miele d’acacia
• 1 bacca di vaniglia
• scorza grattugiata di mezzo limone bio
• scorza grattugiata di mezza arancia bio

Procedimento
1. Riunire nella ciotola della planetaria la farina, il LM spezzettato, l’acqua e avviare la macchina con il gancio a uncino, lavorando per circa 10-15 minuti.
2. Aggiungere gradualmente lo zucchero poi, una volta assorbito, unire in più riprese il burro a pomata (se si utilizza burro bavarese è sufficiente tirarlo fuori dal frigo una mezz’ora prima). Solo quando il burro sarà stato completamente assorbito dall’impasto (io ho sostituito il gancio con la frusta K), aggiungere i tuorli, emulsionati con una forchetta, in più riprese.
2. Fare attenzione a NON lavorare troppo l’impasto, misurare la temperatura con il termometro e, se si avvicina ai 26°C, fermare tutto e riporre l’impasto il frigo per 10 minuti prima di proseguire. Questo discorso vale anche per il secondo impasto.
3. Impastare fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo ed elastico (ci vorranno circa 25 minuti).
4. Ribaltare l’impasto sul piano da lavoro (staccarne un pezzetto che servirà come “spia di lievitazione”) e pirlarlo.
5. Riporre il primo impasto in un’ampia ciotola (dovrà contenere il triplo del volume) e inserire il pezzetto di impasto, staccato in precedenza, in un contenitore graduato per valutarne la crescita [in alternativa usare un bicchiere con le pareti dritte e segnare il punto di partenza con un pennarello o un elastico per capire esattamente quando avrà triplicato (1+2)].
6. Coprire entrambi i contenitori con pellicola e riporli a lievitare a circa 28-30°C. Se la T di lievitazione sarà stabile, l’impasto sarà pronto in circa 12 ore. In ogni caso, è importante attendere il completo sviluppo, in quanto anticipare i tempi significherebbe allungare i tempi delle lievitazioni successive ed ottenere un prodotto finito con un’alveolatura più chiusa.
7. Il mattino successivo, quando il primo impasto avrà triplicato di volume, procedere al secondo impasto.
8. Mentre si pesano tutti gli ingredienti, sgonfiare l’impasto lievitato e riporlo in frigorifero per 30 minuti, in modo tale da abbassare la temperatura visto che si parte da una lievitazione a 28°C.
9. Si può anche raffreddare la ciotola e il gancio della planetaria lasciandoli nel frigo dalla sera precedente (io l’ho fatto).
10. Inserite nella ciotola della planetaria il primo impasto, avviare con il gancio a bassa velocità e riportare in corda. Aggiungere la farina (poco alla volta) ed il malto e far amalgamare bene il composto.
11. Incorporare lentamente lo zucchero e, solo dopo il suo completo assorbimento, unire poco alla volta la metà dei tuorli (sempre emulsionati con la forchetta), il sale e il mix aromatico.
12. Lavorare bene tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
13. A questo punto aggiungere 60 gr di burro a pomata in più riprese, poi unire il resto dei tuorli in 2-3 volte.
14. Impastare bene fino a raggiungere una consistenza elastica, quindi unire all’impasto il restante burro, fuso ma non caldo, l’uvetta e i canditi.
15. Continuare a lavorare fino a che la frutta risulta ben amalgamata all’impasto.
16. Togliere l’impasto dalla macchina, riporlo in un contenitore e lasciarlo riposare 30 minuti, coperto da pellicola.
17. Ribaltare la massa sul piano, lasciarla puntare all’aria per circa 15 minuti, quindi spezzarla a seconda della dimensione dei pirottini a disposizione.
Si mette sempre un 10% di peso in più rispetto alla taglia della forma per compensare l’evaporazione dell’acqua in cottura. Nella forma da 1 Kg andranno quindi inseriti 1100 gr di impasto.
18. Dopo aver pezzato, formare il panetto con il metodo della pirlatura e lasciarlo puntare per altri 15 minuti.
19. Procedere ad una nuova pirlatura e posizionare la massa all’interno del pirottino sistemato su una teglia.
20. Porre a lievitare, sempre coperto da pellicola, a circa 28-30°C fino a quando l’impasto arriverà a circa 2 cm dal bordo del pirottino: ci vorranno circa 6-8 ore.
21. Riscaldare il forno a 160°C statico, e lasciare all’aria il panettone, scoprendolo, per fargli formare una sottile pellicina in superficie, con una lametta incidere un taglio a croce, porre al centro dei piccoli pezzetti di burro ed infornare nel forno caldo, posizionando la teglia nella posizione più bassa.
22. Il panettone è cotto quando raggiunge al cuore, cioè nel suo centro, la temperatura di 94°C. Ci vorranno circa 55 minuti per la pezzatura da 1Kg e sarà necessario un termometro a sonda per misurare esattamente la temperatura, senza possibilità di errore.
23. Quando il panettone sarà cotto, sfornarlo ed infilzarlo rapidamente alla base con un paio di ferri da lana, quindi capovolgerlo e lasciarlo a testa in giù per tutta la notte.
24. Trascorso questo periodo, girare il panettone e rimuovere i ferri.
25. A questo punto il panettone è pronto per essere riposto in una busta di polipropilene per alimenti.
26. Volendo conservarlo per un lungo periodo (anche 60 giorni…matematico che sparisce molto prima!) è opportuno nebulizzare all’interno della busta dell’alcool puro a 95° (quello per i liquori), che ridurrà il rischio di formazione di muffe.

Note
* Il mix aromatico è bene prepararlo il giorno prima, poiché dovrà macerare 24 ore. Grattugiare la scorza degli agrumi, mescolarla in una ciotolina con la polpa della bacca di vaniglia e il miele, coprire con pellicola e conservare a T ambiente.
* Anche l’uvetta andrà reidrata il giorno prima, mentre si effettuano i rinfreschi del LM. Pesare l’uvetta e metterla a bagno per mezz’ora in una ciotola con acqua calda. Sciacquarla bene, rimetterla a bagno in acqua tiepida per 4-5 ore, quindi scolarla, strizzarla accuratamente in modo che perda tutta l’acqua, quindi distribuirla su una placca ricoperta con un canovaccio asciutto e pulito. Coprirla con un altro canovaccio e lasciarla asciugare tutta la notte (in alternativa si può anche arrotolare nella carta assorbente da cucina). Prima dell’inserimento inserirla nell’impasto l’uvetta andrà ripesata.
* Il LM va rinforzato nei giorni precedenti l’impasto del panettone con rinfreschi frequenti ed il giorno in cui si procederà al primo impasto si effettueranno 3 rinfreschi consecutivi (magari anche un bagnetto ad inizio giornata).
* Il LM va fatto sempre crescere al caldo, cioè 26-27°C coperto da pellicola, controllando che raddoppi in 3 ore.
La tabella per i rinfreschi che ho seguito è questa
– Ore 7:30
– Ore 12:00
– Ore 16:30
– Ore 21:00 primo impasto

Un abbraccio a tutti, alla prossima…

 

Salva

Salva

image_pdf

109 commenti

  1. L'ho detto anche io nel blog di un altra amica: mica si paga la multa se si fanno panettoni & c. dopo Natale!! Bellissimo il tuo panettone. Io sforno veneziane tutto l'anno e chi se ne frega!?!? Brava, brava!

  2. Bellissima eccoti quiiiiii 🙂 Quando non ci sei mi manchi..ma poi, quando torni…sai sempre come farti perdonare e io sono felice…poi se mi fai vedere certe magie..io sono ancora più felice ! Il tuo panettone è una MERAVIGLIA ! Ti abbraccio forte, e ti penso <3

  3. Che importanza ha se la befana è passata , io il tuo panettone lo mangerei anche ad Agosto . Sei stata bravissima , io non mi sono mai cimentata in questa preparazione. un abbraccio, buona giornata Daniela.

  4. Mio marito voleva che gli rifacessi il panettone ed io niente. Se vede questo post mi mette un muso da qui al prossimo Natale.
    Bellissimo, la sofficità traspare dalla foto. Complimentissimi!
    Ps. ho usato il tuo trucchetto sulla reidratazione dell'uvetta il giorno prima, tutta un'altra cosa hai ragione.
    Baci cara.

  5. Stellina dolcissima, non sono stata la prima ad aggiudicarsi quella splendida fetta, ma stai certa che se fossi lì la ruberei seduta stante, nonostante la vecchina sia già passata da un pezzo 😛
    Noi due siamo maestre dei ritardi cronici ma chisseneimporta? Le cose buone sempre buone rimangono, hai fatto bene a pubblicare il post! Io invece dormo ancora della grossa, ma pace! Aspetto che la voglia faccia capolino, per ora ti abbraccio stretta strettissima con l'affetto di sempre e ti faccio davvero tanti tantissimi e sempre più meritati complimenti per i tuoi panettoni uno più bello e goloso dell'altro e per le tue foto MERAVIGLIOSE!!!
    Bravissima Fefè, TVB <3 Any

    • Ad essere sempre puntuali non è che ci si guadagni chissà cosa sorellina. Anzi, il più delle volte ti tocca aspettare il ritardo degli altri. Allora, a dispetto di un eccesso di puntualità nella vita di tutti i giorni, W il ritardo nel blog :))
      Ma che poi…dov'è che stanno le scadenze? capisc'ammè 😉

  6. Ooooh…. e insomma, quando vengo qui resto sempre incantata! 🙂 Fede, che meraviglia! E l'ultima foto, poi, mi fa impazzire <3 Complimenti (che sono sempre pochi, credimi <3 ) e un abbraccio stritoloso, buona settimana tesorino! :**

  7. cara Fede…ormai,non ci saranno neanche le bricole,di questa meravigliosa fetta…ma è una gioia per gli occhi e per il cuore,gia' solo ammirarlo,in tutto il suo splendore!!specialmente per me,che amo questo tipo di panettone,come poche cose al mondo…:))

  8. Tesoro è fantastico e soficissimo già solo a guardarlo, imagino l'estasi all'assaggio! Io non so se prenderò coraggio il prossimo anno ad infornare quello che sarebbe iin assoluto il mio primo panettone, ma intanto copio la tua ricetta!
    bacioni
    Alice

  9. Fedeee..buon Anno <3<3<3 non ti preoccupare, ieri sera sul divano ho mangiato l'ultimo pezzo di panettone superstite quindi il tuo capita proprio a fagiuolo 🙂 Buono .. e bellissimo!!Chissà che qst anno non mi cimenti anch'io nel farlo..ma ho ancora circa 10 mesi per pensarci 😉 baci baci

  10. Fede, Fede… mi metti addosso una voglia di fare il panettone che non ti immagini neanche :))) Quanto è bello, e quanto mi piacerebbe avere una fetta adesso
    Tanti auguri, che quest anno ti porti tante belle cose

  11. le foto delle fette parlano da sole: l'ariosità della fetta e l'alveolatura dicono a gran voce "Sono di una sofficità che non immagini"
    Non sono donna da panettone o da pandoro, ma chapeau!
    Grande Federica!
    A rileggerci presto tra ricette, pensieri e tanti sorrisi 😀

  12. carissima, io adoro il panettone BUONO e scusa se lo urlo, ma ce ne sono in giro tanti che non lo sono! Ma non mi cimento … conosco i miei limiti. Tu sei un portento e i tuoi sono una goduria e davvero splendidissimi

  13. Ciao Fede, mi era già passata la voglia di panettone, mannaggia… con le immagini di questo capolavoro me l'hai fatta ritornare ^_* I tuoi panettoni sono i più belli visti in rete, e sicuramente anche i più buoni… brava!!!
    Bacioni, a presto…

  14. bellissimo, sofficissimo, golosissimo nonostante ne abbiamo mangiati e mangiati mi viene voglia di prenderne una fetta, è giusto dire beati gli ultimi, un bacione

  15. Ciao cara Fede, sinceramente un panettone cosi bello, io me lo mangerei tutto l'anno, ma perchè alcune prelibatezze si possono gustare solo in certi periodi???? Ti faccio tanti complimenti perchè io non ho mai avuto il coraggio di cimentarmi nell'impresa, ti batto le mani con tutto il mio entusiasmo e ti abbraccio!!!
    maddy

  16. Sister, però la prossima volta mi devi invitare quando sforni ste cose. Che poi mi fai morire dalla voglia di assaggiarlo ma so che è sicuramente finito da un bel pezzo 🙂

  17. Tesoro mio ma come essere stanchi di certi capolavori?? Fede che dire non ho più parole amica mia per esprimerti la mia ammirazione perché non é mica facile tirar fuori dei maestosi e golosi panettoni cosi perfetti!! Ti bacio forte e sei sempre nel mio cuore <3!!!! Tvb

  18. Tesoro mio, hai sfornato un'altra meraviglia. Anche se la vecchina tutte le feste si è portata via, (meno male, aspetto con ansia i primi cenni della primavera ^_^) farei volentieri merenda con un'abbondante fetta del tuo panettone!!!
    Bravissima cara!!! Un abbraccio stretto e tantissimi baci!!!!

  19. non mi sono mai cimentata nella preparazione in casa del panettone, dolce che peraltro non amo granché ma a vedere il tuo provvederò senza dubbio, magari il prossimo Natale … ma provvederò!!! E' così accattivante!!! Che sia merito dell' unghia rossa???….
    Un abbraccio e buona giornata cara!

  20. Cara Federica, rieccomi dopo questo triste momento, ho iniziato a salutare i miei amici del blog.
    Bello veramente! Beati gli ultimi!!! se i primi anno creanza!!! così si diceva una volta!!!
    Tomaso

  21. tesoro, sei stata bravissima e per me altro che ultima, sei la numero 1, sempre!!!
    bravissima davvero… ricordo che ti eri studiata tutta la ricetta… e ci credo sia buonissimo!!! beato il talpa!!!
    bellissima la foto della manina, una vera chicca!!
    ti abbraccio forte Fede!! un bacione grande grande perchè sai che ti voglio bene!

  22. Ecco questa è una di quelle preparazione che mi terrorizza al solo pensiero….hai tutta la mia stima e il mio elogio trovo davvero che sia perfetto e spesso quelli acquistati non sono neanche lontanamente così ben fatti al loro interno!! ormai sei una professionista ….bella quella della panettonite acuta …hi hi hi!!!
    Z&C

  23. E la miseria.. meglio tardi che mai.. aspettavi un altro pò ce lo mescolavi a frappe e castagnole!!! Ammazza quanto ti è venuto bene.. Il prox anno anche io proverò qualche altro Maestro.. 🙂 smackkkk

  24. Qui si sfornano meraviglie, altro che panettoni! Anche se è passata l'epifania, un panettone così ci sta benissimo. Anzi, ti dirò, ancora meglio dopo le feste! Bravissima, cara Fede, davvero! E anche coraggiosa! 🙂
    Un abbraccio, Ada

  25. Sei sempre vincente questo è il tuo bello Fede ;-)! Come racconti le cose, come le materializzi e come le immortali. Dicono sempre qualcosa.
    Invidio molto questo tuo panettone perché è la stessa ricetta che ho tentato di fare io, ma senza calcolare che:
    prima volta in assoluto
    ho tentato con il bimby e davvero non può andare …scalda troppo e non incorda come si deve. Il mio l.m. ce l'aveva messa tutta, era bellissimo e vigorosissimo…la mancanza della planetaria ha fatto il resto…o meglio distrutto il tutto ;-). La consistenza non era quella del panettone, anche se era buonissimo.
    prossimo anno torno qui, riprendo la ricetta e armata a dovere ci riprovo.

    • il bimby non lo conosco, so che il mio primo panettone (secoli fa) lo feci con la macchina del pane usando due cicli consecutivi di impasto sia per il primo che per il secondo impasto. non venne affatto male, allora ero al settimo cielo. ma la differenza con la planetaria c'è. dai, preparare bene in anticipo la letterina a babbo natale, così alle prossime feste sarai armata a dovere per pareggiare la partita 😉

  26. E hai fatto benissimo a mostrarci pure questo, è bellissimo e credo alla talpa ad occhi chiusi, quindi è pure buono, io poi non ho ancora tolto gli addobbi….quindi sono ancora in tema 🙂
    Un bacione

  27. Tu potresti pubblicarlo anche ad agosto che io sarei contenta lo stesso…..purtroppo quest'anno non sono riuscita a cimentarmi ma l'anno prossimo DEVO provarci!!! Un bacio bellezza

  28. forse il segreto è proprio questo, farlo ora, con calma, senza ansia…il risultato è davvero eccellente, io mai ci riuscirei. un bacione carissima!

  29. Ciao Fede, mi sono andata a rileggere le ricette dei tuoi panettoni e ho letto anche questa, io non saprei proprio quale scegliere. Ma una fettina piccina picciò come quella della foto qui sopra, la potrei prendere di tutti e tre… o no? Baciotti, e ancora buon anno 🙂

  30. la penultma foto e' troppo troppo invitante!ti e' venuto perfetto e bravissima che ti sei dedicata con costanza al tuo obiettivo!io ho sempre troppo da fare e non riesco a panficare!

  31. Che meraviglia. Per me il panettone è equivalente ad un'equazione di secondo grado a tre incognite cioè: un mistero !
    Bravissima come sempre, ti abbraccio e allora .. Buon Natale.

  32. Io ho perso il filo…..ero partita in quarta ma ad un passo, ho lasciato correre…avevo anche acquistata una farina apposita ma credo che adesso sfrutterò per la colomba…..un applauso per la costanza e l' impegno che vedo in ogni post!!! Bellissime mani!!!!

  33. ci vuole più a de-scriverlo che a mangiarlo,meno male(per la linea,quasi a forma di panettone)che non ho ne ho trovato neanche una briciola,ma che lavoraccio!!!!
    baci

  34. Cara Fede..non ti lascio per niente da sola..Ti faccio compagnia!! ::)) Adoro il panettone , il tuo è una bontà unica!! Bravissima come sempre.
    Un bacio e un abbraccio forte.
    Inco

  35. Ahahah ti ci vedo acciambellata davanti al forno a fare gli scongiuri…anzi quasi te la sei tirata la sfiga!E invece è venuta fuori una capocchia unica e piena di promesse,altro che rischi e pattumiere!senti io mi prendo la mia fettina,anche perchè dalle nostre parti le befane non perdono nulla dalle calze…anzi!Un baciotto pulcino e grazie per questa meraviglia!

  36. Meraviglioso Fede, e che bella mano! Anche io guardo sempre il forno nell'attesa che il panettone cresca e con la paura che poi si abbassi… e comunque ne sto preparando un altro! Sei bravissima.
    Ti abbraccio
    Candida

  37. Mamma mia, il panettone! Meglio che io non mi cimento, ma mi sono letta tutta la ricetta e passato il cursore del mouse su tutto per veder cadere le stelline di zucchero verde…
    Adesso che ho scoperto questo goloso blog, mi fermerò un po', mi preparo un te e sfoglio, mandando a quel paese la dieta.
    Ciao!

  38. Ma che brava che sei?! Dove la trovi la pazienza per un procedimento così lungo? Io non tollero nemmeno i 30 minuti di riposo della pasta tirata…

  39. Mammamia! ogni volta che vedo dei panettoni in giro per il web non posso far altro che ammirare le manine di chi si è preso cura di questo splendido e compilicatissimo dolce!
    Brava Fede, come sempre!

  40. allora mi calza a pennello sto post..io ormai sono sempre ultima nei post,nei commenti,nelle visite ma credo ci sia di peggio…perfetto assolutamente perfetto e tu assolutamente brava! bacini

  41. Un giorno quando deciderò di creare un panettone so da chi venire a sbirciare! io non ho parole, sei stata favolosa nella descrizione e nella realizzazione. meraviglioso!!! buona serata cara! favolosa come sempre!

  42. Caspita ma quant'è bello!!!! Bravissima Fede, hai creato un capolavoro, spero un giorno di riuscirci anch'io perché credo che sfornare un panettone sia davvero una grande soddisfazione… è uno dei lievitati più difficili!! Un abbraccio

  43. alla fine prova che ti riprova è un altro capolavoro! meglio tardi che mai, io ho kiuso 😀 quest'anno ne ho fatti troppi se ne parla Natale proximo 🙂 ciao cara!

  44. C'è sempre, sempre tempo per una tale meraviglia. Alla faccia del Natale e delle feste comandate. Sono qui che raschio lo schermo con le unghie! Ma non ho quello smalto magnifico che hai tu!
    Sei la regina del lievito! Ti adoro!
    PS – ma non mancare al mio contest, mi raccomando eh? Ci tengo tanto!

  45. Ciao, veramente beati gli ultimi!!! Complimentissimi sei stata bravissima e giustamente premiata……bellissime le foto, ma l'ultima rende alla grande l'idea della sua bontà!!!
    Baci

  46. Qui l'ultimo non è beato.. di più :-)!!! meraviglioso, che devo dire? sei bravissima. Io neanche mi azzardo a fare simili preparazioni. Resto ad ammirare le tue! L'ultima foto è da sballo, sembra di riuscire a prendere quel pezzettino leggero e morbidissimo!! grande Fede!! complimenti e un grande bacione! ps: ma quando torna Natale???? 🙂

  47. Ecco io mi siedo qui! e sospiro davanti al tuo meraviglioso panettone. Sono talmente in crisi che l'altro giorno mi sarei mangiata anche quello industriale senza canditi che si è comprato mio marito! ahahahahahah!
    Invece, ho resistito e mi sono preparata i biscotti allo zenzero che hai visto da me :DDDDD
    Un baciotto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.