Quanti modi di fare e rifare: puccette pugliesi (con licoli)

Le puccette.
Ma quant’è simpatico questo nome? Già il suono dà l’idea di qualcosa di sfizioso e coccoloso insieme e subito mi viene in mente il gesto di pucciare i biscotti, di quelli inzupposissimi, in una bella tazzona di latte. 
Beh, oggi niente biscotti ma parliamo di sofficissimi panini che si presterebbero perfettamente ad essere “pucciati” – appunto – nel sughetto di una fresca insalata di pomodori, magari quelli appena raccolti nell’orto di casa. 
Un sogno ad occhi aperti…l’orto! 
A me hanno conquistato subito e voi…le conoscete? 
Io le ho scoperte grazie al consueto e imperdibile appuntamento con “Quanti modi di fare e rifare…” 

che oggi ci trasferisce tutti in una cucina molto speciale, quella di Vale, una cucina gluten free ma ricchissima di idee e ricette sfiziose tanto per smentire ancora una volta l’ancora diffuso pregiudizio che vuole una cucina senza glutine triste e monotona. 
E chi se li dimentica i suoi favolosi peperoni alla micò, già rifatti tre volte e non sarà di certo l’ultima. Ma vi consiglierei anche un assaggio del suo cremosissimo risotto rughetta e taleggio, della deliziosa torta di ricotta e mirtilli e poi che dire di quel goloso cappuccino alla Nutella se non “GODURIA pura”? 
Vale, se non si fosse capito, ho leggermente passato in rassegna il tuo ricettario.
Ma torniamo al nostro appuntamento di oggi e alla ricetta delle puccette pugliesi che Vale ci ha regalato dopo opera di “estorsione” famigliare!
Con i lievitati in gioco mi si drizzano subito le antenne e potevo non provarle?
Certissimo che no e allora via con le mani in pasta insieme al mio nuovo amico Lino per un risultato strepitoso. 
Un consiglio? Non lasciatevele scappare!
Vi rimando da Vale per la versione gluten-free e vi lascio qui di seguito la mia approfittando del suo aggiornamento “glutinoso”. 
Pronti a preparare il cestino da pic nic?

Puccette pugliesi con li.co.li
Tempo di preparazione       40 minuti
Tempo di cottura              25 minuti
Tempo passivo                 12 ore
Porzioni                           8-10 persone

Ingredienti per circa 16 panini
160 gr di farina Manitoba (15,5% proteine)
160 gr di semola rimacinata di grano duro
100 gr di farina 0 (12% proteine)
160 gr di licoli rinfrescato e attivo
16 gr fiocchi di patate (quelli per il purè)
240 gr di acqua
olive Kalamata qb
1 cucchiaio di olio evo
5 gr di sale
1 cucchiaino di miele

Procedimento
1. Setacciare insieme le farine e tenere da parte.
2. Nella ciotola dell’impastatrice, con il gancio K, sciogliere licoli nell’acqua insieme al miele, unire una parte della farina (circa la metà) e mescolare brevemente formando un composto molliccio. Coprire il tutto con la farina rimasta e lasciar riposare per circa 30 minuti.
3. Trascorso il risposo, iniziare ad impastare unendo anche i fiocchi di patate e, quando il composto avrà preso consistenza, aggiungere anche l’olio e da ultimo il sale.
4. Montare il gancio ad uncino e continuare a lavorare fino a che l’impasto(che sarà piuttosto morbido) risulterà liscio e incordato (ci vorranno circa 20 minuti).
5. Coprire con pellicola e lasciar lievitare al riparo da correnti d’aria fino a che triplica di volume (a me son servite circa 7 ore a 22°C).
6. Una volta lievitato, rovesciare l’impasto sulla spianatoia infarinata, sgonfiarlo delicatamente, dare un giro di pieghe tipo 2, coprire di nuovo con pellicola e lasciar riposare 45-50 minuti.
7. Porzionare l’impasto a piacere (io ho fatto 16 pezzi da circa 50gr l’uno) e formare le “puccette”: schiacciare un po’ il pezzetto di impasto, sistemare sopra 3-4 olive a piacere, tirare i lembi laterali verso il centro (come per le pieghe 2), chiudere sotto pizzicando bene e cercare poi di arrotondare sulla spianatoia col palmo della mano.
8. Trasferire man mano le “puccette” sulla placca foderata di carta forno, coprire con pellicola e lasciar lievitare al raddoppio (circa 3 ore e mezza).
9. Spolverare la superficie con farina di semola e infornare, seconda tacca dal basso, a 220°C per i primi 10 minuti; abbassare la temperatura a 180°C e proseguire la cottura per altri 15 minuti circa, fino a che saranno leggermente dorate.
10. Trasferire su una griglia e lasciar raffreddare completamente.

Note
* Per il rinfresco di licoli ho proceduto in questo modo:
– primo pseudo-rinfresco: 20 gr licoli + 10 gr di Manitoba + 10 gr di acqua;
– secondo pseudo rinfresco: 40 gr licoli (il precedente) + 20 gr Manitoba + 20 gr di acqua;
– tezo pseudo-rinfresco: 80 gr licoli (il precedente) + 50 gr Manitoba + 50gr di acqua;
tutti ad intervalli di circa 6-7 ore uno dall’altro (regolarsi con la temperatura).
* Per la versione con lievito di birra: sostituire i 160 gr di licoli con 80 gr di farina Manitoba + 80 gr di acqua + 12 gr di lievito di birra fresco e procedere come da ricetta. Ovviamente i tempi di lievitazione saranno ridotti.

Enjoy!  
Un abbraccio a tutti, alla prossima ^_^

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149 commenti

  1. Che bel risveglio mi hai dato con queste 'puccettine'! In effetti già il nome è davvero invitanteeee! E adesso come faccio a levarmi il pensiero e prendere le fette biscottate??? 😀 Un abbraccio e complimenti, Fede sempre una garanzia! TVTTTTB Buona giornata!

  2. Mi piacciono queste puccette, non le conoscevo, ma devono essere buonissime! E grazie per la dritta del sito di Vale, con un'amica e una cognata entrambe celiache, può sempre tornare utile! Baci
    Valeria

  3. Buongiorno Federica, ma quanto mi piace il verbo "pucciare"????
    da quando mi hai spiegato il suo significato, la mattina ti penso sempre durante la colazione.
    Ora c'abbiamo anche la versione salata, perfetto per pensarti tutta la giornata!!!
    p.s. i panini sono così perfetti che sai sai sembrano dei ferma carte da scrivania 😉
    un kiss grande così

  4. Cara Federica ora mai è una abitudine fare colazione con il tuo blog qui si trovano i nomi più strani ma belli, pucciare, non saprei da dove deriva ma so solo che mi piace.
    Ti auguro una buona giornata cara amica, un abbraccio forte forte.
    Tomaso

  5. non ero neppure a conoscenza dell'esistenza di queste golosità….che meraviglia! impazzano oggi sul web, che voglia di assaggiarle!

  6. che belle che sono queste puccette e la tua versione mi piace davvero molto!!!!!!Complimenti cara Federica sempre brava e il cestino si è pronto ….partiamo?

  7. E' vero cara Federica, oltre che essere buonissime le puccette sprizzano sfiziosità e coccole da tutte le parti 😀 Bellissima versione con le olive!! Grazie tesoro buona giornata!

  8. Questa settimana sono in sintonia con i lievitati ^___^ !!!
    Quanto sono belle queste puccette e hai proprio ragione, il loro nome è troppo simpatico!!!
    Potessi allungherei la mano per fare scorta!!!
    Un bacione enorme Fede e uno stretto abbraccio!!! 🙂

  9. Quegli occhietti olivosi sono un incanto!!!
    Per me è stato un tornare alla mia fanciullezza, quando le preparava mia madre. Ma mia madre (tarantina d'oc) non usava mettere le patate. Queste della zia di Vale credo che siano salentine, ma sono più che convinta che le ricette siano entrambe ottime.
    Bacioni

  10. Fede ho già il cestino pronto! preparane un pò:D ps i licoli sono il mio " pallino" da qualche tempo anch'io voglio cimentarmi!*_* ogni volta che vedo realizzazioni così sofficiose e super belle la voglia accresce! che spettacolo le tue pucette:) bacione e buona mattina cara:*

  11. Anche noi abbiamo le "pucce",fatte con farina di segale e semi di finocchio,e si mangiano sia fresche,con speck e formaggi ,o secche ammollate nel latte a colazione..
    Queste le provo,grazie per la ricettina!!

  12. Tesoro la puccia è meravigliosa, e da brava pugliese io lo so bene ! Queste a vedersi sono favolose, poi il pane con le olive mi fa impazzire..mamma mia che darei per averne una qui in questo momento..sono in piedi dalle 5,30..tecnicamente potrei anche pranzare ora 🙂
    Un bacio e buona giornata !

    • Detto da una pugliese DOC…gongolo 🙂 Quella delle olive è stata un'idea dell'ultimo minuto ma molto azzeccata. la prossima volta voglia ggiungere anhe i pomodori secchi, che ne dici?

  13. Ah le puccette! Quanti ricordi! Carissima Fede, le tue, con quelle meravigliose olive greche, le mangerei anche così da sole, senza alcun accompagnamento, tranne che con una tazza di tè, of course!
    Quasi quasi arrivo!
    Un bacione grande

  14. Ma sì pucciamoooo! Splendide Fede. Con le olive mi mandi in visibilio e se poi le spacco e ci metto dentro pomodorini, olio evo e origano… Mamma mia che goduri!!!

  15. Complimenti per la tua versione delle pucce!!! Bellissime e che foto!!!
    Piacere di conoscerti! Se ti va, ho un'altra idea sull'utilizzo della farina di soia… vedi i miei gelati-biscotto! ^___^
    Sono tra i tuoi lettori!! se ti va, unisciti ai nostri! 🙂

  16. Non li conoscevo, e adesso che me li hai fatti scoprire devono essere assolutamente provati.
    Ho sempre tanto licoli in giro nel fine settimana. Questa ricetta andrà dritta dritta nel mio librone dei "farò…".
    Buona giornata tesoro.

  17. E son decisamente puccettose! sembrano davvero morbidose, e se c'è una cosa a cui non resistere se c'è del sugo è fare la famosa" Scarpetta" con il pane!
    Da provare si, così alterno al pane che preparo il fine settimana!

  18. Ecco, vedi???
    Si può lasciare un commento con un cornino in tasca?

    Facciamo gli scongiuri a passo a trovare la mia Fefè che qui ci va di trooooooooooppo appetitoso!

    Mamma mia che bontà…vabbè, viste le circostanze, incarta tutto, dai…passa l'avvocato e non lo fa davvero malvolentieri!

    TI LOVVO!!!…attenzione alla talpa! Kisssssssss. NI

  19. Mi incuriosisce molto questo licoli…per ora mi sto dilettando con la pasta madre, ma mi sa che fra qualche tempo proverò anche questo!! Golosi questi panini pugliesi!

  20. Licoli o meno (a me il nome risulta inquietante:-DDDDD) Tu con le tue manine mi deliziiiiiiiii!!!E io queste puccette (stavolta nome simpaticissimoooooo:-DDDD)non le conoscevo affatto ma…me le papperei tutte!!!Un bacione grande grande!!!

  21. Ho appena sfornato una brioche al cioccolato,ma ti confesso che tornerei volentieri in cucina per impastare queste puccette!!E' tutto il giorno che le vedo in giro,son sicura che questa notte mi verranno in sogno,perciò domani "puccetterò"anch'io!!Inutile dirti che le tue son perfette con quelle olive,un baciuzzo bel pulcino e buona serata!!

  22. Già dal nome promettono bene!! sai che all'inizio pensavo fossero dolci?? poi scorrendo gli ingredienti, ho visto le olive.. me li porterei al lago, dove si cena in spiaggia guardando il tramonto (non ancora fatto quest'anno)..
    sono passata da Fede e hai ragione, che belle ricette!!
    buona serata!

  23. non le ho mai viste cara Fede, sarei curiosa di assaggiarle sembrano dei panini dolci al primo sguardo. devono essere deliziosi! bacioni tesorina.

  24. Da noi si trovano delle olive molto simili: sono scarne, ma di gran sapore ed io nel frattempo sto ad imamginare la bontà di queste puccette che vedo moooooolto soffici 😀

  25. cara.. tu quando si parla di lievitati, lievito madre normale ora liquido.. sei al top.. ma quanti ne hai?? sei un genio dell'impasto dovrei imparare proprio qualcosina, è un po che voglio rimettermi in pista e rifare il lievito madre ma ancora non mi son cimentata!!!
    allora queste puccette, a parte ad avere un nome carinissimo, sono perfette, poi tutte uguali.. ma come faiiiii!?!!?!??!!?
    un abbraccio

    • Prova il licoli Tiz, è più veloce da fare e anche più comodo da gestire rispetto alla PM. Non lo lascerai più, garantito!
      Fare le puccette tutte uguali è stato più facile di quel che sembra, basta pesare le pezzature 😉

  26. Le voglio anch'io con le olive! Ma che belle sono venute, tonde tonde e sembrano cosparse di zucchero a velo!
    Per quanto poi riguarda il loro nome, sono certa che rimmarai sopresa se ti dico che in Grecia, dire puccia o puccette non suona affato bene… Infatti i miei uomini sono scoppiati a ridere ascoltando il loro nome! Non è strano quanto cambia il significato di una parola tra lingua e lingua? Mentre in Italia ti fa pensare, appunto, a qualcosa di tenero e coccoloso, in Grecia, è quasi una parolaccia!

    • Ma davvero in Grecia è quasi una parolaccia? Ti credo allora che i tuoi sono scoppiati a ridere. Io allora direi "parolacce" quasi tutto il giorno, a cominciare dalla colazione "pucciando" i biscotti nel latte :))

  27. Fede altro che se me lo farei un bel pic nic in tua compagnia con queste puccette! 😀
    Ma dimmi un pò, ma ci passi il compasso tu???
    No dico, sono pefettissimissime! ^__^
    In questi giorni di super corsa per me, sì che mi concederei uno di questi bellissimi paninetti!
    Un bacino sorellina e un abbraccio stretto stretto! ^__^ Any

  28. Con un nome così simpatico non posso non pensare di rifarle, se poi mi fermo a guardare quella aperta con le olive che fanno capolino mi viene addirittura voglia di assaggiarne una ora!!!

  29. Effettivamente fanno venire voglia di preparare un'insalata di pomodorini freschi, lasciarla un po' a marinare e poi fare zuppetta nel fondo…

  30. tesoro, eccomi è da gg che cerco di commentare ma non riesco.
    finalmente non ho più problemi col pc!
    non le conoscevo queste "puccette".. si, insomma, passo di qua, e imparo sempre tante belle cose nuove (e gustosissime!!)
    bacione,
    vaty

  31. Le puccette??????? Ma che caruccio questo nome!!!! Quanto mi piace!!!! Ne voglio una tutta coccolosa per me!!!! Mi segno la ricetta di questi fantastici panini! Un bacio Fede!

  32. veramente belle anche le tue puccette, io le ho fatte semplici ma la prossima volta di sicuro proverò ad aggiungere le olive; mi sono piaciute molto soprattutto per il nome che incita all'inzuppo nell'olio. Scusa se passo ora ma ieri ero impegnata in un compleanno, un abbraccio

    • Sono sicura che l'aggiunta delle olive ti piacerà parecchio. Io sto meditando anche su una combinazione con i pomodori secchi. 🙂 Tranquilla, passa quando vuoi, la porta è sempre aperta 🙂

  33. Licoli? what is?
    presumo un lievito…
    Questi panini sono troppo bellini e buonissimi, mi sa che se li faccio non arrivano a sera!

  34. non conoscevo le puccette ma quando si parla di lievitati io… corro! Bellissimi "panini" ed evocativo il nome che a me ricorda tanto il "fare la scarpetta" (più che la puccetta nel latte). Insomma questo modo di rifare mi piace davvero molto. Un abbraccio

  35. eccoci…solo oggi…
    Federica sei bravissima ….sono molto belle e
    sicuramente ottime con le olive le tue puccette.
    Anche a noi sono piaciute molto..molto.
    Un bacio le 4 apine

  36. Piacere di conoscerti! Eccomi quà a finre la visita dei blog che ogni mese rifanno una ricetta creando sempre qualcosa di nuovo e sfizioso come le tue puccette che al primo morso oltre alla bontà offrono anche la sorpresa dell'oliva felice weekend Luisa

  37. Buone le pucce! Ricordo il sapore di quando abitavo ancora in Puglia e non avevo scoperto di avere la celiachia. Appena ero a Lecce ne facevo incetta 🙂

  38. sei un vulcano di idee….mi piace sempre un sacco passare da te….leggere i tuoi racconti e sognare di gustare le tue ricette….un bacino stefy

  39. Io le puccio subito…buone con le olive dentro…anche a me stanno venendo in mente altri ripieni…noci, peperoncino, salaminotagliato a tocchetti…oddio è meglio che mi fermi è troppo presto ancora ;)!!!

  40. e dato che il licoliè lì, semi-dormiente nel suo bel vasetto in frigo, perché non approfittare di questo clima calduccio (così perfetto per Lui) preparandosi qualche bella puccetta? Le tue so bellissime !
    un abbraccio e buon WE!

  41. eheh, la scarpetta. Cosa c'è di più buono?? ma ridurre questi super pnini a semplici pani da inzuppare è troppo riduttivo, non me li offendere poverini!

  42. Oddio, ma mi vuoi morta di domenica mattina??? Queste puccine sono assolutamente da rifare, mi viene l'acquolina in bocca solamente al pensiero di assaggiarle…segno la ricetta e appena posso ci provo!
    Un bacione, GG

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