Tipici della provincia di Teramo (la mia città d’origine), in modo particolare delle zone montane, i “papatìlle” sono piccoli biscotti piatti che sembrano vagamente ricordare, per la forma, i cantucci toscani.
In realtà sono molto diversi, a base di farina integrale, miele, scorza gratugiata d’arancia, mandorle e, nota curiosa, pepe, che conferisce loro un gusto unico e particolarissimo.
Di queste piccole golosità tipiche del periodo natalizio esistono diverse versioni: solo farina bianca, solo farina integrale o mix delle due; più o meno mandorlosi, sottili o leggermente spessi, morbidi o croccanti.
Ricordo che mia nonna paterna li faceva di sola farina bianca, con poche mandorle e poco pepe, abbastanza spessi e morbidi ma non ho mai amato molto quello che chiamavo “effetto cheewing gum” probabilmente dovuto alla presenza del miele. Mastica mastica, il pepatello sembrava essere sempre lì, appiccicato ai denti, senza aver nessuna intenzione di andar giù. E la farina bianca sembrava rendere il tutto troppo dolce per i miei gusti.
Da criceto/scoiattolo quale sono, ho un debole speciale per la frutta secca e per le consistenze sgranocchiose.
Ricordo che mia nonna paterna li faceva di sola farina bianca, con poche mandorle e poco pepe, abbastanza spessi e morbidi ma non ho mai amato molto quello che chiamavo “effetto cheewing gum” probabilmente dovuto alla presenza del miele. Mastica mastica, il pepatello sembrava essere sempre lì, appiccicato ai denti, senza aver nessuna intenzione di andar giù. E la farina bianca sembrava rendere il tutto troppo dolce per i miei gusti.
Da criceto/scoiattolo quale sono, ho un debole speciale per la frutta secca e per le consistenze sgranocchiose.
Questa è la versione che ho imparato da mia mamma (e che lei a sua volta ha ereditato dalla sua) e, neanche a dirlo, la mia preferita, perchè croccantissima e ricchissima di mandorle.
Pepatelli abruzzesi
Prep time
Cook time
Total time
Author: Federica
Recipe type: Dolci tipici
Ingredienti
- 500 gr di mandorle
- 500 gr di miele millefiori
- 500 gr di farina di tritello (è la farina che contiene la parte fine della crusca) o, in alternativa, farina integrale
- 2-3 arance non trattate
- pepe nero
Procedimento
- Lavare le arance, asciugarle bene e grattugiare la scorza (solo la parte arancione) abbastanza finemente.
- In una casseruola far sciogliere il miele a fuoco bassissimo.
- Sulla spianatoia mescolare la farina con le mandorle, la scorza delle arance ed una generosa macinata di pepe.
- Aggiungere pian piano il miele caldo e cominciare ad impastare; il tutto alla fine risulterà piuttosto consistente.
- Per la quantità di pepe, dipende molto dai gusti ma si dovrebbe sentire leggermente il pizzico...da cui il nome pepatelli.
- Con la pasta formare dei filoni rettangolari ed ppoggiarli sulla placca del forno.
- Cuocere 170°C fino a che la superficie risulterà dorata.
- Dai filoni ancora caldi ritagliare i pepatelli dello spessore di 3 mm circa
- Disporre i pepatelli nuovamente sulla leccarda e ripassarli in forno ancora per qualche minuto in modo da renderli croccanti.
- Per quet'operazione non è necessario che il forno sia acceso, va benissimo anche il forno appena spento ancora bello caldo, e ovviamente tanto più vi si terrano dentro, tanto più i pepatelli risulteranno croccanti.
- Una volta freddi riporre i "papatìlle" in una scatola di latta. Ben chiusi, si conservano a lungo...se durano!
Note
Per tagliare i pepatelli usare un coltello affilatissimo ed aiutarsi con un canovaccio, altrimenti si rischia l'ustione!
Con questa ricetta partecipo all’E-book di Dolci Pasticci.
Biscottiamo? Ma sì dai… come resistere alla simpatica proposta de “Il criceto goloso“?!?!
Federica grazie per questa ricettina molto natalizia!!! È perfetta per la mia raccolta! Non conoscevo questi biscottini! Devono essere davvero ottimi! Un bacione.
Che buoni, con il pepe,sgranocchiosi, una meraviglia. Mi fai ritornare bambina: ricordo che a Venezia girava un signore con appesa davanti una cassetta con i dolci e tra questi c'erano i "pevarini", biscotti al pepe, che mi piacevano tantissimo e il mio papa' mi comperava spesso. Grazie, li faro' al piu' presto.
@ Micaela mi fa piacere che tu li abbia graditi, sono davvero "una tira l'altro"…
@ Barbara che bello averti suscitato un così dolce ricordo! Non conosco i "pevarini" ma saranno sicuramente ottimi…mi/ci darai la ricetta ;)?!?!?!?
Questi saranno i prossimi biscottini che preparerò al mio "pupone";-D
Anche se lui non è ancora stanco dei cantuccini, io ho voglia di restyling…..Smack!!
Qui il restyling lo fai di sicuro!!!! Attenta al pizzico però…;D
Mi piacciono molto questi biscotti al profumo di pepe! Io il pepe lo uso molto, anche nelle torte di frutta: trovo che aggiunga un tocco di brio! Bella ricetta, grazie. A presto
Sabrine
Interessante il pepe nelle torte di frutta! Non ho mai provato ma mi incuriosisce…Io non lo uso molto in cucina, solitamente preferisco il peperoncino ma in questi biscottini è l'ingrediente magico. Ciao Sabrine, un abbraccio
Ciao è la prima volta che apro il tuo blog, è molto interessante!
Anch'io ho un blog, vienimi a trovare se ti va.
Io adoro questo tipo di biscotti!!!
Complimenti!!!
Grazie luna, benvenuta 🙂 Spero tornerai presto a trovarmi.
Buon fine settimana ^_^
toglimeli di torno che sarei capace di mangiarli tutti !!!!!Un bacione cara, buona domenica…
Con questi stupendi dolcetti siamo già in piena atmosfera natalizia! Sono davvero golosi! Baci
@ Chiara…non posso darti torto! Ancora me la ricordo l'indigestione di S.Stefano tre o quattro anni fa!!!
@ IDEB…yes ^__^
WOWWWWWWWWWWWWWWWWWWW
😉 questi li provo davvero ^^
Una ricetta davvero bella, adoro i biscotti con il miele e se poi hanno del pepe sono il massimo mi ricordano molto le ricette medievali!! Li provo sicuramente