Torta Paradiso. Una domenica di inizio primavera.

Alzarsi presto una domenica mattina.
Sul tavolo del soggiorno fogli sparsi e matite colorate, testimonianza di una serata passata tra disegni e fantasia.
Le persiane leggermente socchiuse e un timido raggio di sole primaverile che fa capolino, accarezzando dolcemente il vaso di rose appoggiato sulla credenza.
Mi prende smaniosa la voglia di preparare un dolce.
Ma va? Strano, non mi succede quasi mai :)!
Ho anche della ricotta in frigo che forse sarebbe il caso di usare.
Mhhhh, mi serve una ricetta.
Stranamente non ho programmato nulla.
Una delle poche volte in cui mi trovo completamente allo sbaraglio.
Certo, ci sarebbe la classica ciambella alla ricotta, ma ho voglia di sperimentare qualcosa di diverso.
L’aria di primavera è carica di novità e si fa sentire anche in cucina.
Accendo il pc, mi metto alla ricerca.
San Google è sempre pronto a dare una mano quando serve.
Anche con suggerimenti che magari assomigliano magari a dei voli pindarici.
È così, con una sorta di volo pindarico, che passo da una torta alla ricotta ad una torta al burro.
Più o meno ci siamo no?!?!
Ma la verità è che quando, fuori del previsto, mi ritrovo davanti a una ricetta di torta paradiso, la ricotta diventa solo un lontano, lontanissimo ricordo.
Quella luce soffusa, il melodioso cinguettio di un passerotto in lontananza, il mio batuffoloso 4 zampe che, a sorpresa, salta in grembo a caccia di coccole, tutto, in un istante, mi fa tornare bambina ed io sono lì, in quella cucina di campagna, grande e luminosa, dove la nonna, con le sue mani sapienti e il suo amore infinito, mi prepara la torta paradiso per la colazione o la merenda.
Un nome che non è scelto a caso: soffice, delicata, scioglievole in bocca, una lista di ingredienti ridotta all’essenziale per una torta che ad ogni morso sembrerà davvero regalarvi un assaggio di Paradiso.
Di ricette, nel corso degli anni, ne ho sperimentate tante, con più o meno uova, più o meno burro in rapporto alla farina, albumi a neve o no, con o senza lievito. Quella che vi riporto oggi è la versione che finora mi ha soddisfatta di più. Solitamente non aggiungo lievito, non so se per purismo o semplicemente per sfida a me stessa (la mia nonna non lo usava e montava tutto a mano…santa lei!) ma se volete andare sul sicuro ed evitare sgradite sorprese, potete “aiutarvi “un po’ nel conferire maggiore “struttura” con appena una punta di lievito e ne guadagnerete soprattutto in termini di conservabilità.
Ed ora, avete voglia di ritagliarvi un “angolo di paradiso” insieme a me?

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Torta Paradiso
Per uno stampo da 20 cm di diametro
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
Ingredienti
  • 165 g burro
  • 165 g zucchero a velo
  • 100 g farina 00
  • 75 g fecola di patate
  • 80 g uova intere
  • 60 g tuorli
  • 1 limone non trattato
  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia
  • 1/2 cucchiaino lievito per dolci (facoltativo)
  • 1/4 cucchiaino sale
  • q.b. zucchero di canna Demerara per lo stampo
  • q.b. zucchero a velo per spolverare
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
Ingredienti
  • 165 g burro
  • 165 g zucchero a velo
  • 100 g farina 00
  • 75 g fecola di patate
  • 80 g uova intere
  • 60 g tuorli
  • 1 limone non trattato
  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia
  • 1/2 cucchiaino lievito per dolci (facoltativo)
  • 1/4 cucchiaino sale
  • q.b. zucchero di canna Demerara per lo stampo
  • q.b. zucchero a velo per spolverare
Istruzioni
  1. In planetaria, con la frusta K a media velocità, lavora il burro per qualche secondo fino a ridurlo “in pomata”, quindi montalo, aggiungendo lo zucchero a velo setacciato, poco alla volta, fino ad avere una massa soffice, chiara e spumosa, simile alla panna. Aggiungi la scorza grattugiata del limone, l’estratto di vaniglia e il sale.
  2. In una ciotola, con una forchetta, sbatti leggermente le uova intere e i tuorli insieme alla scorza grattugiata del limone, all’estratto di vaniglia e al sale, poi uniscile a filo, un cucchiaio alla volta, alla montata di burro e zucchero, amalgamando a bassa velocità. Aggiungi ancora un po’ di uova solo quando le precedenti sono state ben assorbite, proseguendo fino ad esaurimento.
  3. Setaccia farina e fecola insieme (aggiungi anche il lievito, se lo usi) per 2-3 volte, in modo da aerare bene le polveri. Versa il mix a pioggia, poco alla volta, sulla massa di uova-burro-zucchero e, a mano, amalgama bene con una spatola, delicatamente per non smontare il composto.
  4. Imburra uno stampo da 20 cm di diametro e spolveralo di zucchero di canna (regalerà croccantezza ai bordi e alla base della torta) e riempilo a 2/3 con l’impasto, distribuito in maniera omogenea; livella la superficie con una spatola o con il dorso di un cucchiaio.
  5. Fai cuocere in forno caldo a 175°C° per circa 45 minuti, o fino a che l’interno della torta risulta asciutto alla prova stecchino. NON aprire il forno prima che siano trascorsi 30-35 minuti e la superficie appare ferma.
  6. Sforna la torta e lasciala riposare per 5 minuti nello stampo, poi sformala e trasferiscila su una griglia, lasciandola raffreddare completamente.
  7. Spolvera la superficie di zucchero a velo appena prima di servire.
Recipe Notes

Tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.

La torta è migliore gustata il giorno successivo alla cottura.

La torta si conserva bene per qualche giorno avvolta nella pellicola, chiusa in un contenitore ermetico.

Un abbraccio a tutti, alla prossima…

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23 commenti

  1. Oggi mi hai incantato!!
    Non so se sei più brava nell’arte culinaria o nell’arte poetica!!
    Cucini in maniera deliziosamente gustosa e fantastica, scrivi in maniera commovente, ironica e tecnicamente coinvolgente.
    Insomma sei la creatrice del Paradiso, soddisfi ogni esigenza di vita, di affetto, di profonda amicizia.
    Centomila volte bravissima!!

  2. Non voglio solo un angolo… ne voglio due, tre, quattro! Così soffici, così delicati, così gialli… hai usato il tagliere che mi fa impazzire e mi ci appoggerei come la torta, come fosse un letto di fiori speciale, come a toccare davvero la primavera…
    Mi piace molto ciò che vedo e le tue foto le riconosco ad occhi chiusi… sapersi distinguere, una gran qualità, per me! :*

  3. Cara Federica, una bella torta così porta sicuro la primavera, poi se si chiamo torta paradiso, meglio ancora.
    Ciao e buon pomeriggio cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

  4. Inutile chiedere: la risposta è SI’ 🙂
    Un post veramente poetico, Federica, nei ricordi, nelle foto e… nella torta!
    Non potrò rifarla tu-sai-perché, ma certo, se una fettina da te è ancora avanzata, ecco… è la mia 🙂
    Un baciotto bella e brava, brava, brava

  5. La semplicità di un dolce resa un sogno con la poesia più pura e semplice che sono le tue parole di accompagnamento per una torta senza tempo!!Bacioni e tanti tvbbbbbbbbbbbb
    Imma

  6. Ahhh che meraviglia … achi non piace la torta paradiso? La ricotta la potevi montare e usare da farcitura 😉 E’ una vita che non faccio la torta paradiso, magari la prossima volta provo la tua. ha un colore così intenso … come le tue rose. Un abbraccio grande a te tesoro mio

  7. E ì sempre un piacere leggere le tue ricette e congratularsi per la tua maestria nell’arte culinaria e nell’arte della fotografia . Favolosa la tua torta paradiso, perfetta per una domenica di inzio primavera . Un abbraccio, buona serata Daniela.

  8. Ti ho immaginata in quella cucina illuminata da un timido raggio di sole mattutino, mentre tutto dorme e tu alle prese con la tau voglia di dolce…direi che il risultato è super goloso..magari la ricotta la potevi mettere a farci in una soffice soffice crema 😛 vedi?! io sono più golosa di te!

  9. questa torta paradiso è davvero paradisiaca!!! Sarà l’ aria primaverile che le conferisce fascino??? Di sicuro sarà una gran bontà! Un abbraccio

  10. Amo alla follia le tue immagini *.* E ancor di più questa ricetta, che voglia, mi sa che oggi pomeriggio mi prodigo anche io nel farmi una torta morbida e gustosa come questa *.* <3

  11. meravigliosamente perfetta la torta, foto bellissime e aria di primavera che esalta il tutto!
    Invece di un angolo potrei averne un paio di fette di questo paradiso?
    baci
    Alice

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