Pasta al nero di seppia: da Nord a Sud…tra mare e terra

“Cammina, cammina, cammina, alla fine sul far della sera arrivarono stanchi morti all’osteria del Gambero Rosso. 
– Fermiamoci un po’ qui, – disse la Volpe, – tanto per mangiare un boccone e per riposarci qualche ora. A mezzanotte poi ripartiremo per essere domani, all’alba, nel Campo dei miracoli. –
Entrati nell’osteria, si posero tutt’e tre a tavola: ma nessuno di loro aveva appetito. 
Il povero Gatto, sentendosi gravemente indisposto di stomaco, non potè mangiare altro che trentacinque triglie con salsa di pomodoro e quattro porzioni di trippa alla parmigiana: e perchè la trippa non gli pareva condita abbastanza, si rifece tre volte a chiedere il burro e il formaggio grattato! 
La Volpe avrebbe spelluzzicato volentieri qualche cosa anche lei: ma siccome il medico le aveva ordinato una grandissima dieta, così dovè contentarsi di una semplice lepre dolce e forte, con un leggerissimo contorno di pollastre ingrassate e di galletti di primo canto. 
Dopo la lepre si fece portare per tornagusto un cibreino di pernici, di starne, di conigli, di ranocchi, di lucertole e d’uva paradisa; e poi non volle altro. 
Aveva tanta nausea per il cibo, diceva lei, che non poteva accostarsi nulla alla bocca. 
Quello che mangiò meno di tutti fu Pinocchio. Chiese uno spicchio di noce e un cantuccino di pane e lasciò nel piatto ogni cosa. 
Il povero figliuolo, col pensiero sempre fisso al Campo dei miracoli, aveva preso un’indigestione anticipata di monete d’oro.”
[da “Le avventure di Pinocchio” cap.13 – C.Collodi]

Povero Pinocchio, fra trippa, pollastre, starne, ranocchi e lucertole…altro che indigestione di monete d’oro! Doveva esser ben altro a chiudergli la bocca dello stomaco. 
Dal freddo Trentino alla calda Sicilia (in questi giorni calda si fa pe’dì!), quando la terra incontra il mare possono nascere piacevoli combinazioni di gusto e di colore. 
Chissà se questo semplice quartetto sarebbe riuscito a stuzzicare l’appetito del nostro burattino!
Quello della talpa lo ho stuzzicato di sicuro…anche troppo!
E il vostro?

PASTA AL NERO DI SEPPIA
Tempo di preparazione      50 minuti
Tempo di cottura             45 minuti
Tempo passivo                5 ore
Porzioni                          4 persone

Ingredienti per 4 persone
350 gr di mafalda riccia (o altra pasta corta a piacere)
• ½ Kg di vongole
• 100 gr di speck tagliato spesso (2 fettine)
• 1 sacchetto di nero di seppia (al reparto pescheria)
• granella di pistacchi (meglio se di Bronte) q.b.
• 1 limone bio
• 1 spicchio d’aglio
• olio evo
• fleur de sal
• peperoncino

Procedimento
1. Lasciar spurgare per qualche ora le vongole in un tegame coperte di acqua salata, sciacquarle e farle aprire in una padella a fuoco vivo insieme ad un pezzetto di scorza di limone e qualche stelo di prezzemolo.
2. Eliminare quelle rimaste chiuse e sgusciare le altre, lasciandone qualcuna con il guscio per la decorazione.
3. Filtrare l’acqua di cottura e tenerne da parte un bicchiere in cui diluire il nero di seppia.
4. Tagliare lo speck a dadini e farlo rosolare in una padella con un paio di cucchiai di olio e lo spicchio d’aglio schiacciato.
5. Aggiungere anche le vongole, far insaporire velocemente, profumare con una manciata di prezzemolo tritato e la scorza grattata del limone, regolare di sale e insaporire con una punta di peperoncino.
6. Lessare la pasta in abbondante acqua bollente NON salata, scolarla a metà cottura e proseguire come fosse un risotto, aggiungendo prima il liquido di cottura delle vongole (con diluito il nero di seppia) e poi altra acqua calda man mano si rende necessario.
7. Un minuto prima del termine aggiungere il condimento di vongole e speck e lasciar insaporire il tutto a fiamma vivace.
8. Impiattare decorando con le vongole in guscio tenute da parte e una generosa manciata di pistacchi tritati, insaporire con un pizzico di fleur de sal e servire.

Bon appètit! Felice settimana a tutti.

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145 commenti

  1. Uno dei miei libri preferiti…io amo come scrive Collodi!Io lo trovo geniale,a volte me lo rileggo per immergermi in quello che mi sembra la vera lingua italiana.Vabè,de gustibus ^-^
    Questo primo piatto di mare con l'aggiunta dei sali della Camargue mi porta su quelle coste a sognae Fede!

  2. Ho sorriso rileggendo quel passo del capitolo di Pinocchio.. hihihihihhihi… La volpe mi sembro io a volte quando mi siedo a tavola.. dico che non mangio che ho dolori allo stomaco.. e poi mi strafogo di tutto!!!! Ottimo quest'incontro di terra e mare in effetti.. è un accostamento che ancora non fatto… baci e buon lunedì .-)

  3. Dato che mi sento io un incontro terra/mare non posso che apprezzare questo piatto, un incontro di profumi stupendo!!ed apprezzare te che proponi sempre qualcosa di magico..un profumo o una visione che mi porta dove non sono…che mi fa capire che in fondo, mi sento trentina, napoletana, romana, siciliana, friulana….:.-)))Un bacio!

  4. Che visione…il mio appetito è stato di certo stuzzicato da questa meraviglia!!!!! Complimenti Federica un'incontro che mi piace molto…molto creativo e bello anche da vedere!!!!!
    Un bacione grande straordinaria cuoca!!!!!!

  5. L'hai stuzzicato eccome il mio appetito!!!
    Sempre originalissima e con quel tocco in più!!
    Bacioni grandi da Torino simil Groenlandia!! ^_^
    Felicissima settimana anche a te!!!

  6. Pinocchiooooooo….. quanto lo adoro quel libro e dire che da piccola quando dovevo leggerlo, invece…… 😛
    Mi ricordo che durante le vacanze dalla nonna, la domenica la mamma mi indicava quante pagine del libro leggere durante la settimana… finiva che leggeva la nonna e io ascoltavo (perchè poi la mamma mi chiedeva il sunto…!!)…. dolcissima nonna…. Ah, basta con i ricordi…. Che dire di questa pasta?? Lo sai che non l'ho mai mangiata al nero di seppia? L'unica volta che l'ho usato è stato per colorare le tagliatelle…. Insomma: questo piatto per me è da provare!! ^__^
    Franci

  7. Ciao!!!
    Io credo proprio che il nostro Pinocchio avrebbe più che gradito questo splendido piatto!!!
    Farebbe venir appetito a chiunque!!!^_^
    Bravissima, come sempre!!!
    Un bacione, ciao!!!

  8. Mamma mia che mix di sapori indescrivibile!!! Questo piatto è paradisiaco!!! Credo proprio che Pinocchio ne avrebbe mangiata almeno due piatti di questa pasta gustosissima che voglio proprio provare…Un baciotto e foto strepitose!!!

  9. Ma tu sei una tentatrice!!! Non puoi postare queste bontà all'ora di pranzo.. è stato molto deleterio passare di qui prima di andare a pranzare al tristissimo bar dell'ufficio.. dovrò ricordarmi di passare solo e soltanto a pancia piena la prossima volta! Anche se penso che con le tue ricettine mi stuzzicheresti l'appetito lo stesso 🙂 un bacione e buon inizio settimana a te!

  10. Pinocchio è una favola senza tempo, il tuo primo piatto è..UNA FAVOLA! ottimo direi l'abbinamento speck vongole, mi ispira moltissimo! brava come sempre è un piacere passare da te! bacioni

  11. Hai messo insieme tesoro un mix cosi interessante e gustoso chge sfido a trovare qualcuna che possa rimanere indifferente a questa meraviglia..un piatto che unisce una nazione a tavola!!bacioni e tvbbbbbbbbbbb ma tanto lo sai quanto!!!!Imma

  12. che meraviglia di ingredienti,sei una spanna sopra tutti Fede, anche due! un bacione e buona settimana sperando che il gelo si stufi di noi e ci lasci in pace…

  13. Degli ingredienti davvero speciali e saporiti per questo bel piatto di pasta. Non faccio quasi mai la pasta mare e monti, devo recuperare il tempo perso 😉

  14. Che bellissima ricetta, accoppiamento molto intrigante….il gatto in questione, ha lo stesso, vago appetito, del mio cagnetto! Un abbraccio, buona settimana.

  15. Una della fiabe più belle in assoluto, il mio autore per l'infanzia preferito e un bel piatto originale… hai raccolto il meglio in un solo post! Un abbraccio dal freddo siberiano (o romagnolo) ;D

  16. Povero Pinocchio,in che trappola è caduto..ma se avesse assaggiato il tuo piattino,di sicuro la delusione sarebbe stata meno cocente!C'è un insieme di sapori in questa ricetta che la rendono molto appetitosa,perciò io come la "talpa" apprezzo davvero tanto!!
    UN baciottino Cali!

  17. Mi piace un sacco questo fantastico incontro di sapori:) E ho riletto con gran piacere questo passo del racconto di Collodi, me l'ero dimenticato..troppo bello!!!
    Un bacione grande

  18. Sisterina questo piatto stimolerebbe l'appetito anche a un morto :-)))
    sicuro che se il povero Pinocchio avesse potuto mangiare questo piatto si sarebbe sicuramente tirato su di morale.

  19. Che bel connubio di sapori! Mare e terra che si sposano benissimo in questo piatto più che stuzzicante!!!Anche da me un po di freddo ,ma una cosa da niente rispetto a quello che si vede in quasi tutta l'Italia.Un bacio cara Fede!

  20. Grazie,per questo capitolo di Pinocchio, propio non me lo ricordavo…che dire poi della ricetta, uno spettacolo, come le foto…vorrei invitarti a partecipare al mio contest AMARCORD, è divertente, ti aspetto Giancarla, intanto mi unisco alle followers. Baci

  21. Credo di essermi quasi ripresa del tutto da questa terribile influenza..mi hai fatto venire una fame!!!ma per lo speck non ho problemi (lo facciamo in casa)ma le vongole dove le trovoooooo!!!!!
    Buonissima ricetta,e il libro Pinocchio quanto mi piace!!
    Ciao Sara e felice di conoscerti anche da parte mia!

  22. NOn ricordavo questa parte della storia di pinocchio. Io proprio non mi decido ad usare il nero di seppia e pensa che non l'ho neanche mai assaggiato!!!

    • hihihi nel senso che quelle di oggi fanno proprio PAURA!!! Quel nero non è molto fotogenico, o almeno non riesco a renderlo io tale. Queste foto a me fanno un pena, ma di meglio non m'è proprio riuscito!

  23. a me il quadretto ha messo fame di sicuro 😛 ma io sono sensibile al cibo si sa 😀
    ottima questa riedizione della pasta al nero e io adoro il formato delle mafalde

  24. ciao Fede! come stai? mi sembra un secolo che non passo a tovarti. Spero sempre di ritrovare i miei ritmi normali, speriamo và. Questo piatto è veramente bello! mi ispira moltissimo….. Un bacione e a presto Smackk

  25. come fa a non stuzzicare un piatto del genere! non mangio pasta ma il condimento mi piace e come! .. sarà una vita che non leggo quel libro! 😀 ciao cara!

  26. Pur non essendo un'amante del nero di seppia, la tua pasta mi ha ingolosita moltissimo, mi piace questo giro d'Italia attraverso gli ingredienti.
    E se girano girando vengo da te? Porto il tè!!!!
    Un bacione grande grande e buona settimana

  27. beh guarda, io penso che un piatto di questi faceva uscire anche Lazzaro, senza scomodare Gesù!! Il connubio mare-monti lo trovo sempre molto "border line" ma quando è così ben giocato non può che essere vincente, brava come sempre Fede 😉 un abbraccio!

  28. Un piatto che mi attira moltissimo, sicuramente lo proverò, senza dubbio. Non sono io il gatto o quantomeno non sono come lui…ahahahah, baci.

  29. Vongole e speck, nero di seppia e pistacchi…uh se me lo stuzzica l'appetito! Altroché, cara fede.
    E mi sono divertita tanto a rileggere quel brano di Pinocchio: non me lo ricordavo e invece è spassosissimo e un modo molto carino di cominciare la giornata, ripensando alle letture dell'infanzia! me ne porterò a spasso l'eco gioiosa che, spero, mi aiuti a contrastare sto freddo siberiano!!
    Grazie!!!
    e tanti bacetti. Buona giornata!!

  30. In questi giorni mi sento come Pinocchio, il cibo è l'ultimo dei pensieri!
    Sei sempre creativa negli abbinamenti, lo speck con le vongole penso ci stia benissimo come l'aggiunta dei pistacchi, inutile dire della bellezza della foto (… e del piatto, mi piacerebbe avere un servizio così, che sa di antico!).
    Un caldo abbraccio, a presto!

  31. Questo piatto di pasta rientra assolutamente nelle mie corde, no, di piu'… questo e' un primo piatto che io ordinerei al ristorante, davvero! Bravissima Fede, mi piace proprio. Buona giornata!

  32. Ciao Federica,
    in occasione della Festa della Donna ho realizzato un countdown dedicato a tutte le lettrici del mio blog ed ho organizzato un concorso… Si può vincere un widget personalizzato!
    Trovi il countdown e il regolamento del concorso in questo mio post!

    Ciao,
    Iole

  33. che buon piatto Fede caldo e confortante, il pesce per me è il massimo in tutte le preparazioni, primi e secondi sono quelli che preferisco.brava pulcinotta. baci mony

  34. Fedeeeeeeeee eccomi da te!!! Ieri sono stata ad Identità Golose! Che freddo, anche se a Milano era meglio che a Torino (come ha detto Roxi primavera a confronto: meno 8 contro meno 12 a Torino ieri, di giorno, di notte non oso pensare!!!)
    Va bè, bando alle ciance, alla vista di questa meraviglia io non avrei proprio fatto come Pinocchio, mi spiace a becco asciutto non ci resto, piuttosto come la furba volpe lasciando però la tua talpetta a becco asciutto! ahahahahah! Poveretto, ma come si resiste a cotanta meravigliosa creazione culinaria?
    Sempre mi chiedo come ti vengono queste splendide idee Fede… nero di seppia con vongole e speck, proprio non l'ho mai pensata e quei pistacchi sbriciolosi sopra… mmmmh! L'ora è quella giusta direi ^___^ Un abbraccio caldo caldo e coccoloso! TVB bacetti Any

  35. Mi sono sempre piaciute molto le ricette che univano i mari e monti! (mia mamma dice che la combinazione mari&monti fa molto anni 80, ma per me non è per nulla demodé!) Bellissimi i classici della narrativa italiana! Il gatto e la volpe quanto li odiavo da piccola!
    a presto:**

  36. Mi sa tanto di somigliare a Pinocchio :((
    Il nero di seppia non l'ho mai provato… ma il piatto sembra davvero ottimo!

    E quei biscottini sotto che mi sono persa sono davvero super super golosi!!!!
    ;-**

  37. Sluuuuuuurp!Favoloso questo piatto Fedina <3 Mi piacciono tanto i colori, i sapori e anche i profumi che lo compongono, gnam gnam!Con le vongole poi non si sbaglia mai 🙂 🙂 Bacini tvb

  38. … ecco, per questa volta passo la mano come il povero Pinocchio. Non amo le vongole né il nero di seppia, SIGH!
    Ma le tue foto sono davvero incantevoli! Un abbraccio

  39. Le foto di un piatto così difficile da rendere bello, ti sono riuscite benissimo! Sono sicura che è tutto buonissimo, ma vongole e nero come a Faustidda, non piacciono neanche a me.
    Mi fermerò a cena la prossima volta eheheheheheheh!

  40. I never had squid ink before! Would love to try it in your delicious pasta creation! Looks wonderful. Hope your are having a good week! xoxo

  41. Da buona toscana,ho riconosciuto Pinocchio dalle prime parole eh eh! Ma che bel modo che hai di descrivere i piatti…..ora vado al lavoro,ma oggi TORNO!!! Come mi hai trovato? Per me è un onore…grazie di aver lasciato una traccia nella Buca…Lieta

  42. A me "me stuzzichi" sempre!!! Qui hai messo tre ingredienti che per me "sono divini": I pistacchi di bronte, le vongole e lo speck!!
    Te la copio con una variante!! Non ci metto il nero di seppia! Ma è un fatto tutto personale… Per il resto la considero strepitosa!!!

  43. Che meraviglia e che accostamento fantastico di sapori!
    Vorrei invitarti al 1° Food Contest del magazine femminile Donna In che si chiama Sfizia&Delizia.
    In palio ci sono fantastici premi forniti da Pavonidea e possono partecipare tutte le food blogger! Ci farebbe piacere se tu ne facessi parte e se lo consigliassi alle tue "colleghe" blogger 😉

    ti aspettiamo, io ti lascio il link!

    http://www.donna-in.com/2012/02/1-food-contest-di-donna-in-sfizia-delizia/

  44. A parte la foto che come è sempre è invitante e fa quasi avvertire i profumi, ma la ricetta se non stuzzica il povero Pinocchio di certo stuzzica me.
    Come ti ho già detto è sempre un piacere venire qui, trovo sempre belle idee e tanto calore.

  45. Ciao Dolce Fede! come stai?
    non passavo da qualche giorno e ti ho trovata rinnovata…..meravigliosamente rinnovata!!!!!!!!
    che bello ogni tanto bisognerebbe cambiare….
    anche io dovrei cambiare, ma mi manca la voglia!!!! anche se mi farebbe bene!!!!
    un grande abbraccio MARA

  46. una pasta mari e monti, dev'essere gustosissima!perfetta per la voglia di mare( vongole) in questi giorni freddi (speck)! un bacio! e grazie di essere tornata da me!

  47. Vongole e speck è intrigante! Non ho il nero di seppia, ma a questo credo si possa rimediare!
    NB: il gatto e la volpe, che a causa della loro indisposizione gastrointestinale, devono trattenere il loro povero appetito, mi ricordano tanto quelle persone che spesso trovi nella sala ristorante degli hotel, che fanno dichiarazioni tipo "io bevo pochissimo, anzi, sono allergica all'alcool, ma, sai, in vacanza" "Io il caffè non lo bevo mai, mi rende nervosa, ma sai in vacanza", "No, non mangio mai dolci, sarà da Natale che non tocco zucchero, ma sai, in vacanza", "Ah, a casa faccio colazione con succo di frutta, cereali integrali e yoghurt scremato, ma sai in vacanza" e poi ti soffiano di sotto il naso l'ultimo calice di cocktail di benvenuto o ti strappano di mano l'ultimo krapfen…

  48. splendida questa ricetta, meravigliosa la foto e troppo carina la favola.. da davvero un tocco retrò e poetico alla ricetta!! bello bello!!

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