Natale è ormai passato ed anche se per quest’anno forse è tardi, voglio ugualmente lasciarvi questa ricetta di un altro tipico dolce natalizio abruzzese, che ho trovato al mio ritorno a casa, preparato dalle amorevoli mani della mia mamma.
Si tratta di sfiziosi dolcetti fritti, dall’aspetto simile a quello dei ravioli, detti “cagg’nitt” in dialetto teramano, che per tradizione di consumano la sera della vigilia, ma che in realtà accompagnano tutto il periodo delle festività natalizie e la cui forma buffa e paffuta è in perfetta sintonia con l’allegria tipica del Natale.
I calcionetti sono piuttosto lunghi nella preparazione ma assai piacevoli da realizzare in compagnia, caratterizzati da una pasta leggera e friabilissima, quasi impalpabile, e da un ripieno a base di morbido purè di marroni speziato alla cannella e arricchito con miele, cioccolato e frutta secca.
Va da sè poi che ogni famiglia rivendica come originale la propria versione che può prevedere per il ripieno mosto cotto, ceci, marmellata di uva, cedro e arancia canditi.
Una cosa è certa: l’assenza di uova nella pasta!
Altrimenti non chiamateli “cagg’nitt”
Grazie mamma per averli preparati anche quest’anno ^_^
Si tratta di sfiziosi dolcetti fritti, dall’aspetto simile a quello dei ravioli, detti “cagg’nitt” in dialetto teramano, che per tradizione di consumano la sera della vigilia, ma che in realtà accompagnano tutto il periodo delle festività natalizie e la cui forma buffa e paffuta è in perfetta sintonia con l’allegria tipica del Natale.
I calcionetti sono piuttosto lunghi nella preparazione ma assai piacevoli da realizzare in compagnia, caratterizzati da una pasta leggera e friabilissima, quasi impalpabile, e da un ripieno a base di morbido purè di marroni speziato alla cannella e arricchito con miele, cioccolato e frutta secca.
Va da sè poi che ogni famiglia rivendica come originale la propria versione che può prevedere per il ripieno mosto cotto, ceci, marmellata di uva, cedro e arancia canditi.
Una cosa è certa: l’assenza di uova nella pasta!
Altrimenti non chiamateli “cagg’nitt”
Grazie mamma per averli preparati anche quest’anno ^_^
CALCIONETTI ABRUZZESI
Recipe Type: Dolci tipici
Author:
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 10-12
Ingredients
- - per la pasta
- 1/2 bicchiere di olio evo
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- farina q.b. (circa 500 gr)
- - per il ripieno
- 700 gr di marroni (o castagne)
- 200 gr di mandorle
- 100 gr di cioccolato in polvere
- miele liquido
- 50 ml di rhum
- 2 cucchiaini di caffè in polvere
- cannella
- 1 arancia non trattata
- olio per friggere
- - per finire
- zucchero semolato
- cannella (facoltativa)
Instructions
- Preparare il ripieno (anche il giorno prima).
- Lessare i marroni, pelarli e passarli setaccio.
- Tostare le mandorle in forno per qualche minuto e tritarle finemente.
- Mettere sul fuoco il miele (circa 120 gr, ma se li preferite più dolci aggiungete anche dello zucchero) in un pentolino e quando sarà caldo, unirvi le mandorle, un bel pizzico di cannella, la scorza d'arancia grattugiata, il cioccolato e il caffè.
- Mescolare bene, poi aggiungere tanto purè di castagne quanto basta ad ottenere una crema densa.
- Togliere dal fuoco e unire il liquore.
- Mescolare ancora, lasciar intiepidire e porre il recipiente in frigorifero per qualche ora, affinché il composto si rassodi ed i sapori si possano amalgamare bene.
- Nel frattempo si prepara la pasta.
- In una ciotola capiente versare l'olio ed il vino, poi cominciare ad aggiungere la farina, poco alla volta fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Trasferire il tutto sulla spianatoia infarinata e lavorare a lungo la pasta (senza più aggiungere farina), che alla fine dovrà risultare liscia ed elastica.
- Stendere la pasta in una sfoglia sottilissima, sistemare sulla sfoglia tanti mucchietti di ripieno (come si fa per i ravioli) e ripiegare la pasta, premendo bene attorno al ripieno in modo da sigillarlo.
- Con la rotella tagliapasta ritagliare i calcionetti a forma di mezzaluna e friggerli in abbondante olio bollente, senza farli colorire (devono rimanere piuttosto "anemici").
- Scolarli e posarli su carta paglia o carta assorbente per eliminare l'unto in eccesso.
- Trasferire i "calcionetti" su un piatto da portata e spolverarli con zucchero semolato e (a piacere) cannella in polvere.
- Si possono consumare caldi, tiepidi o freddi ma non si conservano a lungo (max un paio di giorni).
Notes
* Per la frittura è meglio utilizzare abbondante olio di semi di arachidi (fritti in olio d'oliva risultano più pesanti) e un tegame a bordi alti (o la friggitrice), piuttosto che la padella, in modo da tuffare letteralmente i calcionetti, pochi alla volta, nell'olio bollente e tirarli via appena vengono a galla; in questo modo assorbiranno meno grasso in cottura e rimarranno più "leggeri".[br]* I calcionetti sono un po' difficili da conservare, perché se lasciati all'aria seccano, mentre se chiusi in una scatola la pasta tende a rammollire, per questo vanno consumati freschi. Il ripieno però può essere tranquillamente congelato in modo da avere già metà del lavoro pronto all'occorrenza.
3.2.2929