PIZZA (o SCHIACCIATA) di PASQUA di nonna Maria
 
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Cook time
Total time
 
Per una schiacciata da 750 gr
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Serves: 10-12
Ingredienti
  • 400 gr di farina (ho usato metà farina 0 e metà Manitoba)
  • 2 uova (medie)
  • 100 gr di zucchero
  • 62 ml di olio di semi (56gr)
  • 62 ml di latte intero (62gr)
  • 18 gr di lievito di birra
  • 30 gr di semi di anice
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • 5 gr di sale
Procedimento
  1. Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido, lasciar riposare qualche minuto, poi aggiungere circa 70 gr di farina, formare un panetto morbido e lasciarlo lievitare coperto in un luogo tiepido per 30-40 minuti.
  2. Nella ciotola dell'impastatrice lavorare con il gancio K le uova con lo zucchero.
  3. Aggiungere la scorza grattugiata del limone, la vaniglia e l'olio a filo.
  4. Mescolare fino ad avere un composto omogeneo.
  5. A questo punto aggiungere un po' alla volta il resto della farina ed amalgamare.
  6. Unire il panetto lievitato e quando è perfettamente amalgamato (non devono più esserci striature bianche) unire il sale.
  7. Sostituire il gancio K con quello ad uncino e lavorare a velocità moderata la pasta (che sarà piuttosto morbida) fino a che risulterà ben incordata (a me ci son voluti circa 25 minuti).
  8. Quasi alla fine incorporare i semi d'anice (e/o l'uvetta rinvenuta in acqua tiepida e ben strizzata; io non l'ho messa).
  9. Coprire la ciotola con pellicola e mettere a lievitare nel forno spento (circa 26-28°C) per tutta la notte.
  10. Al mattino riprendere l'impasto lievitato, sgonfiarlo e lavorarlo nuovamente (più lo si lavora, più soffice risulterà la schiacciata, cita la ricetta della nonna!).
  11. Coprirlo e lasciarlo lievitare ancora al raddoppio (circa 3-4 ore; impiegherà meno stiepidendo appena il forno).
  12. Dopo la seconda lievitazione, riprendere l'impasto, trasferirlo sulla spianatoia infarinata, dare un giro di pieghe di tipo2, arrotondare con la chiusura sotto e trasferire in uno stampo un po' altino (per questa dose è perfetto lo stampo di carta per schiacciata da 750gr).
  13. Coprire a campana e lasciar lievitare ancora fino a che la pasta avrà raggiunto il bordo (circa 3 ore; meno con il forno appena tiepido).
  14. Spennellare la superficie con del tuorlo d'uovo sbattuto con un po' di latte e infornare a 180°C per circa un'ora, coprendo con un foglio d'alluminio se la superficie tende a colorire troppo.
Note
* Per la cottura, portare il forno a temperatura con lo sportello socchiuso. Al momento di infornare versare sul fondo del forno circa mezzo bicchiere di acqua, creando così del vapore. Questo impedirà che la superficie della schiacciata secchi troppo rapidamente, facilitandone la lievitazione.
* La pizza di Pasqua è migliore se gustata nei giorni successivi alla cottura, si conserva bene per un paio di settimane ben chiusa in una busta di cellophane ma si può anche congelare già tagliata a fette: basterà tirarla fuori dal freezer un paio d'ore prima di consumarla.
* Non essendo dolce, si presta ad essere consumata anche con il salato (nel teramano è tradizione accompagnarla alle mazzarelle o alla fricassea d'agnello) ma il top per i golosi è gustarla insieme ad un bel pezzo di uovo di cioccolato.
Recipe by Note di Cioccolato at https://notedicioccolato.com/2010/03/ma-perche-si-chiamera-schiacciata.html