Pasta con polpettine. Una chitarra speciale!


“mamma, mamma, me la fai la pasta con le palline?”
Quante volte la mia mamma si è sentita fare questa richiesta quando era piccola e quante nottate ha passato a fare “palline”!!!
Proprio nottate, perchè lavorando tutto il giorno e rientrando a casa la sera tardi, il dopocena era l’unico momento che poteva dedicare alla cucina e, cuore di mamma, come poteva sottrarsi a quella richiesta visto che era anche l’unico modo per farmi mangiare un po’ di carne senza dover penare sette camicie?  
Stavolta la serata a far “palline” l’ho passata io per far assaggiare al mio pupo questo primo dall’apparenza banale, ma che nella cucina teramana occupa un posto di tutto rispetto, un “must” della tradizione che non a caso viene riproposto nelle occasioni speciali.
Crescendo, tanti gusti son cambiati, l’antipatia per la carne è ancora quella ma le “palline” restano sempre loro, anzi oggi sono ancora più buone perchè impreziosite dal profumo dei ricordi. E a giudicare dai commenti hanno fatto nuove conquiste…
“pulcino! quando me la rifai la pasta con le palline?”
TO BE CONTINUED…
Provate…è un piatto ricco e profumato e se avete modo di poter preparare in casa la “vera” chitarra diventeranno davvero un primo speciale.

 

SPAGHETTI alla CHITARRA con POLPETTINE
 
Prep time
Cook time
Total time
 
Per 4 persone
Author:
Recipe type: primi piatti
Serves: 4
Ingredienti
  • - per la sfoglia all'uovo
  • 150 gr di farina 0
  • 150 gr di farina di grano duro
  • 3 uova
  • un pizzico di sale
  • - per le
  • polpettine
  • 200 gr di macinato di vitellone (o anche misto)
  • 1 tuorlo d'uovo
  • mollica di pane bagnata nel latte
  • parmigiano grattugiato
  • prezzemolo
  • noce moscata
  • sale
  • pepe
  • - per condire
  • salsa di pomodoro al basilico o sugo di carne (a piacere)
Procedimento
  1. Preparare la pasta: setacciare insieme le farine, fare la fontana, sgusciare al centro le uova, aggiungere un pizzico di sale e cominciare ad amalgamare il tutto, lavorando a lungo fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo.
  2. Coprire con un canovaccio e lasciar riposare per una mezz'ora.
  3. Trascorso il riposo, stendere la pasta con la macchinetta (ma se proprio siete brave brave...stendetela con il matterello), passandola più volte fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile e lasciarla asciugare all'aria per una decina di minuti.
  4. Una volta pronta la sfoglia, appoggiarla sulla chitarra e passarci sopra il matterello con una pressione decisa, in modo che i fili di metallo riescano a tagliarla.
  5. Raccogliere man mano gli spaghetti su un vassoio, cospargendoli di semola per non farli attaccare.
  6. Per le polpettine: amalgamare in una ciotola il macinato con l'uovo, poca mollica di pane bagnata nel latte e strizzata (per farle rimanere più morbide), un bel ciuffetto di prezzemolo tritato, una grattata di noce moscata, una bella manciata di parmigiano, sale e un pizzico di pepe.
  7. Con il composto formiamo delle micro polpettine (le dimensioni devono essere tipo quelle dei ceci, quindi ci vorrà tanta tanta pazienza), friggerle in abbondante olio bollente (io però preferisco farle stufare in padella solo con un filo d'olio e un goccio di brandy per sfumare) e lasciarle sgocciolare su carta da cucina.
  8. Preparare anche il sugo.
  9. Io preferisco la classica salsa pomodoro, cipolla e basilico ma tradizione vorrebbe un buon sugo di carne mista. A voi la scelta quindi!
  10. Ad una piccola parte di salsa aggiungere le polpettine e tenere da parte.
  11. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata, scolarli al dente e passarli velocemente in padella condendoli con la salsa di pomodoro.
  12. Suddividere nei singoli piatti, guarnire ciascuno con 2-3 cucchiai abbondanti di sugo con le polpettine, cospargere con una bella manciata di parmigiano e servire.
Note
* Se non si dispone della chitarra tagliare la sfoglia nel formato spaghetti, tenendo presente che devono avere un diametro "quadrato"!
* Con le dosi riportate le polpettine sono abbondanti; lascio quelle che mi occorrono e il resto le congelo in un vasetto, pronte per la prossima occasione.
Buon appetito a tutti, alla prossima…

 

 

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41 commenti

  1. Brava Federica hai riportato alla mia memoria dolci ricordi, quelli della mia nonna che preparava queste polpettine deliziose e le metteva nel sugo per condirci la pasta !!!! Bellissimo piatto!!! Un abbraccio e buon S:Valentino!!!

  2. Cara Fede, la tua pasta mi fa venire una gola!!!Queste deliziose polpettine completano benissimo la tua ricetta!!! Complimenti per l'esecuzione e per la spiegazione!!!
    P.S:Grazie per le visite al mio blog e per i tuoi bellissimi commenti!! Un bacione.

  3. scrivi di fare la sfoglia sottile…io la lascio un po' spessa ..quindi sbaglio?
    Ho la chitarra (ricordo delle numerevoli gite a Scanno) e quando le ho mangiate sul posto erano quadrate e cicciotte…è un'altra ricetta?

  4. la scorsa estate sono stata alcuni giorni ad Ortona, insieme ad una mia amica a trovar suoi parenti…ed ho comprato la chitarra…e devo ancora usarla però!
    che dici inizio???… bono sto sughetto…posso dirti anche io "mi vieni a fare le palline???" 🙂
    baci e buon weekend!

  5. mi piacciono tanto le ricette legate ai ricordi, alle storie di vita, alle origini… hanno il sapore speciale che donano loro gli anni e le emozioni cui sono legate! La tua ricetta inoltre sembra proprio deliziosa a prescindere, quindi un "brava" è d'obbligo!!
    A presto. Deborah

  6. ciao bella!!come capisco la tua mamma,anche io a fare nottate ..e pensare 14 camicie per far mangiare le mie pesti…cosi' adesso ti rubo l'idea,la pasta ahime' non saprei manco da dove iniziare,pweo' prima o poi mi cimento,magari faro' dei tagliolini,la chitarra sarebbe pretendere troppo!!!ahahabaci

  7. Ma allora lo fai apposta con tutte queste polpette, io sono una amante delle polpette, una fan scatenata…e poi così piccoline sono una meraviglia…che tenerezza il tuo cucciolo con le polpettine…devo farle anche ai miei. I tuoi post sono sempre da copiare!!Bacio

  8. Ciao!!!Capisco la tua mamma perchè anch'io sono stata un caso difficile da piccola!!!! Mi piace l'idea delle palline nella pasta e soprattutto quando una ricetta è legata al nostro passato!
    UN ABBRACCIO carissima

  9. @ rossella…i piatti conditi dal sapore dei ricordi sono davvero speciali. Un abbraccio, buon S. Valentino anche a te

    @ Manuela…grazie a te, mi fa gran piacere passare a trovarti e sono felicissima della tua presenza qui. Un abbraccio forte

    @ annaferna…hai ragione, mi sono espressa un po' male! La sfoglia non dev'essere troppo sottile perchè gli spaghetti devono risultare quadrati. Ora correggo…Grazie, un bacio

    @ terry…e no, la chitarra va assolutamente inaugurata!!!! facciomo così: tu fai gli spaghetti e io le palline, ci stai? Un abbraccio

    @ Daniela…grazie tesoro, un bacione :**

    @ Deborah…grazie cara. I piatti carichi di ricordi hanno un gusto ineguagliabile, fossero anche degli spaghetti al burro! Un abbraccio

    @ Scarlett…l'amore delle mamme è qualcosa di insuperabile. La Pasta? Ma si che lo sai da dove iniziare :)) cambia solo la forma ma la sostanza è la stessa…tagliolini un po' più spessi 😉 Un abbraccio

    @ Ambra…sai che non mi ero accorta di due ricette a ruota tutte e due con le polpette! Ho una testa…Un abbraccio tesoro, è sempre un piacere quando passi di qui 🙂

    @ Simona…anche dalle mie parti si mettono nella pasta al forno o nel timballo anche se io le preferisco sugli spaghetti. Prova e mi dici 😉
    Un abbraccio

    @ marifra79…il buffo è che mangiavi di tutto senza storie! Solo la carne (a cui non sfuggivo causa anemia) proprio non mi andava giù. E continua…Un abbraccio forte :**

  10. che belle le mamme che per accontentare i cuccioli fanno follie…gli spaghetti alla chitarra sono una delle meraviglie della natura, e le "palline" devono essere gustosissime. brava!!

  11. @ Sara…buona, golosa e soprattutto per i bambini…molto invitante! Un bacio

    @ Damiana…la pazienza non è proprio il mio forte ma devo ammettere che spesso ripaga alla grande! Benvenuta, un bacio

    @ tepperella…è vero, le mamme son sempre le mamme e se non esistessero bisognerebbe inventarle 🙂 Un abbraccio

    @ Lauradv…buono sì!!! E se te lo dice una NON carnivora…Un abbraccio

    @ chabb…ottima scusa per provare allora 😉 Un bacio

    @ AnnaLuisa e Fabio Iana…grazie ragazzi e grazie mamma!!! Un bacio

  12. fede ! grazie, questa pasta la mangio a casa di una mia amica pugliese e mi piace proprio. Quando ho provato a farla io le polpettine si sono spappolate ed è diventata una pasta quasi tipo ragù… quindi hai tutta la mia ammirazione ! brava

  13. Davvero molto molto interessanti….certo, fare le palline come dici tu può essere una cosa lunga….ma se si possono congelare, è un'ottima soluzione per faticare una sola volta!
    che dici, ma si può usare anche una pasta tradizionale (ad esempio la garofalo fa gli spaghetti alla chitarra) oppure ci vuole proprio la pasta all'uovo?
    baci

  14. Ti scrivo anche qui (ti ho già risposto nel post della sardenara da me!) per ringraziarti ancora di aver provato la mia ricetta…sono davvero felice che vi sia piaciuta!!!
    Un abbraccio MARA

  15. Le polpettine a sugo, una squisitezza! In compagnia della pasta, poi, diventa un goloso e sostanzioso piatto unico, per la felicità di grandi e piccini! Proprio brava! Baci

  16. @ Ale…come si dice "ritenta e sarai più fortunata" ^_^ forse le polpette erano troppo morbide e non hanno retto la cottura. Un bacio

    @ Maetta…si surgelano benissimo, ma meglio da cotte, altrimenti così piccole rischi che facciano un malloppo unico. E puoi congelarle sia in bianco che direttamente con la salsa di pomodoro; a quel punto ti basta scaldare tutto una volta scongelato e condire la pasta. Se usi la pasta all'uovo sicuramente la riuscita è migliore. La De Cecco (e anche la Barilla) fanno proprio la chitarra all'uovo tra i formati speciali. Un bacione

    @ Fabiana…le polpette, di qualsiasi, formato fanno sempre felici tutti. Ben arrivata ^_^

    @ Alem…abbiamo un gusto primo in comune ^_^ e la tua bimba ha ottimi gusti!!! Un abbraccio

    @ Elisa…i bei ricordi sono davvero il miglior condimento ai piatti. Mi fa piacere condividerli con voi. Un abbraccio

    @ Eli…tanta pazienza ma poi tanto gusto!!!! Un bacio

    @ luxus…credo che la faresti felice la tua piccola! Un abbraccio

    @ Maetta…grazie a te cara. Merita davvero la tua ricetta. Un bacio, a presto :**

    @ Manu & Silvia…grazie ragazze, un bacio

    @ Fimère…thank you! Welcome back

    @ Lady Boheme…grazie cara, un abbraccio forte ^_^

  17. Fedeecchetelodicoaffà! ;D Inevitabilmente hai rievocato un mare di ricordi anche in me… bellissimo piatto sia perché è 'semplicemente buono', ma soprattutto per tutto ciò che si porta "dentro"!

    Un abbraccio! :*

    Ele

  18. ho la chitarra regalatami da un'amica abruzzese…non l'ho mai usata, vado dietro alla lavagna, non ho scuse….prometto di usarla con le tue istruzioni e così non sbaglierò! un abbraccio e buona giornata…

  19. @ Chiara…ahi ahi ahi, bisogna che nel 2012 la fai suonare e anche bene quella chitarra 🙂

    @ Simona…non sembra, lo dice proprio 🙂

    @ Fra…anche se non sono carnivora in questo caso ti dò ragionissima. Questa la divoro pure io :D!

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